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Manifestazioni Mariacarmen Fiorenza 13 gennaio 2020 13:32 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Venerdì, 17 gennaio 2020, torna al convento francescano di San Vito, in Marigliano, 'o fucaron 'e Sant'Antuono.
Come ogni anno, i frati Minori, custodi e abitanti del quattrocentesco convento francescano, propongono ai cittadini tutti, una nostrana celebrazione della festa di Sant'Antonio Abate, in gergo " Sant'Antuon".
Spiritualità e folklore si intersecano per dare vita ad un bucolico spaccato, dall'autentico sapore nostrano, dove assaporare con i sensi tutti l'essenza di una delle feste più sentite e tramandate dal popolo mariglianese e del condato napoletano.
Alle ore 18:00 una benedizione degli animali darà il via alla celebrazione della festa. Sant'Antonio Abate fu sempre considerato, a spasso tra i secoli, il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella, motivo per cui la Chiesa , il 17 gennaio, tradizionalmente, benedice gli animali e le stalle. Fu così che un popolo campestre come quello mariglianese cominciò a celebrare la ricorrenza del Santo che avrebbe potuto sollevare le sorti del raccolto e proteggere la salute del proprio bestiame.
A seguito della benedizione e della Santa Messa in Santuario, le porte dell'appena inaugurato "Giardino della Pace" si spalancheranno per accogliere quanti vorranno condividere con la fraternità di San Vito un frugale pasto, preparato dal Comitato Festa del Santuario.
Lo spirito di fraternità, tipico della spiritualità francescana, e la convivialità frugale, tratto identitario della festa di Sant'Antonio Abate, si sposano per offrire a tutti la possibilità di concludere la serata intorno al tipico falò, segno che mai sarebbe mancato la notte della festa di Sant'Antuono, nei cortili dei nostri nonni.
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