MARIGLIANO - 80"Il bello della scuola" è il titolo dell’incontro che l’Azione Cattolica parrocchiale "Carmelina Sena" della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Marigliano ha promosso il 22 marzo scorso presso l’Aula Consiliare del Comune. Un incontro che ha rappresentato il punto d’arrivo di un progetto che l’associazione ha deciso di intraprendere all’inizio del 2018, nel momento in cui l’Ac diocesana ha lanciato un appello alle associazioni parrocchiali, invitandole a non restare indifferenti di fronte al crescente fenomeno di bullismo e baby gang presente nel nostro territorio.
Con l’aiuto di figure esperte nel campo della sociologia e della psicologia, è stato preparato un questionario da distribuire ai bambini e ragazzi delle scuole mariglianesi, perchè lo compilassero in forma anonima; in particolare, sono state coinvolte le classi V della scuola primaria, l’intero triennio della scuola media e le classi I e II degli istituti superiori, per un totale di circa 1500 studenti. Le domande hanno interrogato ragazzi ed adolescenti sull’importanza delle relazioni, sulle loro esperienze dirette e sulle loro reazioni. L’elaborazione dei dati ha permesso di delineare un quadro più chiaro della situazione presente nel territorio: i nostri studenti non sempre vivono serenamente la loro infanzia e adolescenza, sebbene siano felicemente inseriti nel contesto classe, poiché vittime talvolta di episodi che minano la loro sensibilità ed impediscono di vivere con amici e compagni di classe in maniera serena. Il dato più allarmante scaturito dall'indagine è forse l'indifferenza che cresce con l'età e che spinge i ragazzi ad essere poco solidali con i compagni in difficoltà, rassegnati quasi dal fatto che esista qualcuno più forte che approfitta del più debole.
I dati acquisiti ed elaborati sono stati infine presentati in occasione del convegno , realizzato anche grazie al patrocinio dell'amministrazione comunale di Marigliano, presente all'incontro nella persona del sindaco Antonio Carpino. A moderare l’incontro la responsabile dell’ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Nola, Mariangela Parsi; ha introdotto l’argomento, delineando le caratteristiche e le dinamiche del bullismo la psicologa e psicoterapeuta Roberta Vecchione, coordinatrice del Centro antiviolenza Maya. A presentare i risultati dell’indagine la psicologa Mariangela Cerasuolo, che si è occupata di elaborare i dati della ricerca.
Nota stonata dell'appuntamento l'assenza delle istituzioni scolastiche mariglianesi che pure erano state coinvolte nella fase di somministrazione dei questionari agli studenti e che sono state invitate a partecipare all'incontro per confrontarsi sui dati emersi dall'indagine. Un'assenza ingiustificata e che parla della difficoltà e delle resistenze del mondo scolastico a concepire il proprio impegno al di là dell’orario curriculare, se non nella cornice di progetti opportunamente remunerati.
Un’occasione persa insomma per ragionare insieme sulle caratteristiche del problema nella nostra città e per elaborare possibili interventi comuni su un tema che, come è emerso dall’incontro, avrebbe bisogno di una più stretta collaborazione tra quanti a diversi livelli si occupano dell’educazione dei ragazzi. Pur rammaricati per il mancato interesse suscitato nelle istituzioni scolastiche, i promotori si augurano che l'iniziativa possa rappresentare un punto di partenza per una maggiore sensibilizzazione nei confronti del problema che trova origine, come in molteplici altri casi, nella mancanza di ascolto, per "sentirci – come si leggeva nell’appello dell’Ac diocesana – tutti richiamati ad un di piú di passione educativa verso generazioni che rischiano di sperimentare troppo presto solitudine e disperazione".
Comunicato a cura di Azione Cattolica Margiliano
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