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Manifestazioni Redazione 02 dicembre 2018 14:38 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Il MIUR, di recente, ha pubblicato le indicazioni sulle novità dell'anno scolastico 2018/2019 per l'esame di maturità. Ma dunque cosa è cambiato? A spiegarlo agli studenti del Liceo Classico G.Carducci di Nola è il Dirigente tecnico del MIUR, prof. Ettore Acerra.
“Prima di analizzare gli elementi di innovazione”afferma il Dirigente “va detto che a segnare la continuità con gli anni precedenti sono la composizione della commissione ed il punteggio in centesimi ”.
Innovativi, innanzitutto, sono i requisiti di ammissione all'esame e difatti ,rispetto agli anni scorsi, il consiglio di classe può decidere se ammettere uno studente che presenti un' insufficienza in una disciplina (a meno che non si tratti del comportamento).
“Si vuole valorizzare”continua Acerra “il percorso degli anni precedenti e difatti è stato anche incrementato il peso del credito scolastico”. Quaranta sono i punti massimi del credito che scaturiscono dalla somma dei 12 punti massimi del terzo anno,13 punti del quarto e 15 del quinto.
L'obiettivo della prima prova sarà quello di verificare la padronanza della lingua italiana: le tre tipologie, a scelta dello studente, saranno analisi testuale tra due testi a scelta, testo argomentativo a partire da un testo “stimolo” della lunghezza di 16-20 righe ed infine testo espositivo in cui lo studente dovrà riflettere su tematiche di attualità sulla base di un testo di 7 righe.
La seconda prova si articolerà in due parti e dunque il candidato non dovrà soltanto tradurre 10-12 righe di un brano in lingua greca o latina corredato di parti che precedono (pre-testo) e parti che seguono (post-testo) in traduzione italiana ma dovrà anche rispondere a tre quesiti relativi alla comprensione ed interpretazione stilistica e contenutistica.
Tuttavia il Ministro potrà anche scegliere di far ricadere l'attenzione su entrambe le discipline caratterizzanti (latino/greco) somministrando due testi -di cui uno tradotto- analoghi e confrontabili per tematiche e rinvii.
Il colloquio non si fonderà più sulla cosiddetta “tesina” ma piuttosto sulle proposte della Commissione (analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi), sull'esposizione dell'esperienza di alternanza scuola-lavoro ed anche sulle conoscenze maturate nelle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
Infine è stata abolita la terza prova (“quizzone”) e sono state introdotte prove standardizzate (INVALSI) di italiano, matematica e inglese che, tuttavia, non hanno fini valutativi. L'incontro si è concluso con un augurio del Dirigente ai neo-maturandi.
F. Di Palma
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