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Manifestazioni Sanità Maria Capasso 15 dicembre 2017 00:35 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - L’istituto comprensivo “Don Milani-Aliperti” ospita gli studenti delle altre nazioni nell’ottica della multiculturalità, della pace e dell’accoglienza. Tra il mito di Partenope, la fiaba di Pinocchio, le mille sfumature del Vesuvio e le tradizioni enogastronomiche si dà il benvenuto alla delegazione di alunni degli Stati partner aderenti al progetto MAS. Entrano in classe gli alunni della Germania, Malta, Turchia, Grecia e Romania che saranno ospiti della comunità mariglianese.
“L’intento è di promuovere le buone pratiche della condivisione di idee –spiega la dirigente Cinthia Grossi- con il fine unico di garantire, ai bambini e ai giovani, competenze sociali, civiche ed interculturali promuovendo la democrazia, i diritti fondamentali, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva”. Sono queste peraltro le finalità del progetto Multicutural Aspects in Our Schools (MAS) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto Erasmus Plus, che, per tre anni, vedrà coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Aliperti” di Marigliano. Intanto a scuola è stato tutto un pullulare di iniziative e si è lavorato alla stesura di un programma volto a descrivere le eccellenze culturali, tradizionali e folcloristiche italiane in uno scambio interculturale senza steccati. D’altra parte l’Europa deve salvaguardare l’identità culturale e proteggere dall’omologazione.
Il primo meeting del progetto MAS è incentrato sulla letteratura e il teatro per il riconoscimento delle proprie radici culturali con conferenze, rappresentazioni teatrali, visite culturali e convivialità. I temi scelti dai docenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Aliperti” riguarderanno, dunque, argomenti di letteratura italiana e di storia teatrale strizzando l’occhio a tutte quelle eccellenze, letterarie e del teatro, che hanno reso grande la storia del nostro Paese.
Ad aprire la kermesse è stata la Divina Commedia ponendo l’accento sull’aspetto didattico-allegorico del poema di Dante Alighieri. Si è parlato poi dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni focalizzando l’attenzione sul tema della violenza. La scuola non ha trascurato proprio niente presentando anche la storia greca e il concetto di mito arrivando alla sirena Parthenope. Un mito, dunque, che racconta di Parthenope una delle tre sirene che tentarono Ulisse durante il suo viaggio di ritorno a casa dopo la guerra di Troia. “La leggenda –narrano i ragazzi- dice che fu proprio Parthenope ad essere stata seppellita sotto Castel dell’Ovo e da quel luogo, ancora oggi, veglia sulle genti della città a cui ha dato “pace profonda e costante” come scrisse Matilde Serao”.
Il simbolo di Napoli da sempre è il Vesuvio e per questo si è fatto riferimento alla figura di Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il vecchio, che raccontò l’eruzione del 79 d.C. . Nella narrazione dei ragazzi si sottolinea che “Plinio si fece preparare una nave veloce per poter osservare da vicino l’eruzione.
Quando si parla di cultura teatrale con le festività alle porte non si poteva non portare in scena una rivisitazione di “Natale in casa Cupiello” e i versi del principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò. E ancora il compianto Massimo Troisi, regista e cabarettista italiano, nato a San Giorgio a Cremano, noto per la sua napoletanità semplice e verace che lo ha reso grande nel mondo. Peccato che sia morto troppo presto e non abbia potuto ancora scrivere pagine di cinema di grande spessore come quella del Postino. Entra in scena poi la maschera di Pulcinella che mette in evidenza quel senso sempre scherzoso di affrontare la vita del popolo partenopeo. Bellissima l’impronta fiabesca che hanno dato i bimbi della materna realizzando in lingua inglese un maxi libro improntato sulla storia del mitico burattino raccontato da Collodi. E sono stati proprio i piccoli dei tre plessi della scuola dell’infanzia Padre Pio, Verna e Rodari a dare il benvenuto alle delegazioni straniere sventolando le bandiere delle nazioni accolte a scuola. A rallegrare l’ambiente i canti gioiosi e le recitazioni festose.nale.
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