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Calcio Antonio Iannucci 27 settembre 2017 09:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il Napoli della stagione 2017/2018 è una squadra in piena trasformazione.
Chi si aspettava di vedere la squadra che si aveva lasciato la bocca dolce per il suo gioco spumeggiante, ma con un retrogusto amaro per i risultati conseguiti è rimasto deluso dal primo punto di vista e sorpreso nel secondo caso.
Gli azzurri stanno caratterizzando la loro stagione con una inusuale sorta di imprecisione nei passaggi che non gli consente quella fluidità di manovra che spesso lasciava inermi gli avversari e portava a stropicciarsi gli occhi gli amanti del bel calcio.
A questo, però, si sta contrapponendo un cinismo fino ad oggi sconosciuto alle falde del San Paolo.
Esempio lampante è stata la partita di Champions di ieri sera: gli azzurri non sono riusciti praticamente mai a sfondare con le loro azioni manovrate trovando sempre un uomo avversario sulla linea di passaggio. Sono arrivati 3 gol, ma sono 3 gol arrivati dalla massimizzazione dello sfruttamento dell’errore avversario. Per tre volte gli olandesi hanno sbagliato oppure perso palla sulla loro trequarti regalando la ghiotta opportunità prima a Insigne, poi a Mertens e poi nuovamente a Mertens nell’assist per Callejon.
Curioso l’errore di Insigne durante l’esultanza del primo gol. Il folletto di Frattamaggiore voleva dedicare il gol allo sfortunato compagno di squadra Milik infortunatosi Sabato a Ferrara, ma erroneamente ha preso la maglia di Zielinski… speriamo bene.
Analizzando invece la difesa emergono ancora un po’ di difficoltà quando manca Albiol. Gli azzurri non andati in difficoltà in più di una occasione e non è bastato un super Reina a lasciare la porta inviolata. Un rigore parato ed un intervento miracoloso e fortunato su un tiro deviato, più un altro paio di interventi importanti per poi capitolare negli ultimi scampoli di partita su una grossa indecisione dei centrali partenopei.
Gli azzurri chiuderanno questo primo ciclo di gare, prima della nuova sosta per le nazionali Domenica in occasione del lunch match al San Paolo contro il Cagliari.
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