19/03/2024
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Libri Paolo Isa 24 marzo 2021 11:07 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Un’infanzia da maschiaccio, un’adolescenza all’insegna della ribellione, un’esistenza trascorsa in
difesa dei più deboli e improntata all’affermazione di sé in quanto donna libera: la vita di Rajae
Bezzaz, «svelata» in prima persona attraverso i tanti viaggi e le spesso tragiche vicissitudini
familiari, raccontata con l’inconfondibile vena ironica che abbiamo imparato a conoscere sugli
schermi di Striscia la notizia
. «Voglio sentirmi libera di assumere qualsiasi forma, non ho un contorno netto»: così l’autrice ci insegna quanto la diversità rappresenti sempre un valore aggiunto e mai un ostacolo, raccontandoci come una donna possa difendere strenuamente i propri diritti rimanendo fedele all’Islam. Un grande messaggio di integrazione, dono elargito all’Occidente tanto amato da una ragazza marocchina saldamente legata alle proprie origini.
Rajae Bezzaz, è nata in Libia da genitori nomadi – nello spirito e nei fatti – marocchini (padre berbero), trasferitisi in Italia in cerca di fortuna, come tanti, quando lei era ancora bambina. Nel nostro Paese, Rajae si è formata in teatro e recitazione. Per Striscia la notizia ragiona (e fa ragionare) su temi come integrazione, immigrazione e ruolo (o, più correttamente, «ruoli») della donna. Questo libro è un intimo diario di viaggio e cronaca della metamorfosi di una donna da vittima ad artefice autonoma del
proprio destino, a ogni latitudine e longitudine: in Italia come in Etiopia (dove ha lavorato con
un’associazione umanitaria), senza mai dimenticare l’imprescindibile Marocco (dove, appena può,
torna a trovare l’amata nonna).
Prezzo di copertina 16 euro,Pagine 192 Anno 2021
Collana Voci & voci Formato brossura
Ufficio Stampa Cairo Carolina Tinicolo
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