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Arte Silvia Giustiniani 14 ottobre 2015 16:53 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Marigliano.net Movies, speciale "I geni del Cinema"
Sono trascorsi più di vent’anni da quando quel cuore “difettoso” ha smesso di battere, il cuore di quell’attore tanto amato dai napoletani che ancora oggi fanno fatica a credere che lui, Massimo Troisi, li abbia lasciati.
Massimo nasce il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano, Napoli, in una famiglia molto numerosa. Fin da giovane coltiva la propria passione per il teatro, ed insieme ai suoi amici Lello Arena ed Enzo Decaro forma un trio che successivamente raggiungerà il successo con il nome “La smorfia”, facendo le proprie apparizioni anche in tv.
In seguito alla divisione del trio, Massimo inizia la sua carriera cinematografica, contando anche sulla collaborazione con il caro amico e cantante Pino Daniele, il quale scriverà le musiche dei suoi film. Tra queste ricordiamo l’intera colonna sonora di uno dei capolavori di Troisi, per l’occasione attore e regista: “Ricomincio da tre”.
Tra i suoi film più conosciuti ricordiamo “Scusate il ritardo” con l’amico di sempre e collega Lello Arena, “Non ci resta che piangere” con Roberto Benigni e “Pensavo fosse amore invece era un calesse”.
Chiunque lo abbia conosciuto o abbia lavorato con lui sostiene che Massimo era una persona speciale. Quando recitava rimaneva sempre se stesso e quando invece ci si trovava nel privato sembrava di essere nella scena di un film perché c’era sempre quel suo commento o quella sua battuta che oltre a far riflettere scatenava una grossa risata collettiva. Era un uomo gentile, umile nonostante la popolarità raggiunta, intelligente, sensibile, malinconico e di grandissimo talento. E’ difficile non parlare di lui con nostalgia. Il Troisi che manca di più al pubblico napoletano però è quello provocatore, che riusciva a parlare di politica tra le righe e che difendeva prontamente la sua amata Napoli, la sua gente e la sua squadra del cuore (il Napoli, ovviamente).
Troisi si è spento nel 1994, poche ore dopo aver terminato le riprese del film “Il postino”, nato in collaborazione con Michael Radford, l’unico film nel quale il suo personaggio perde la vita, se vogliamo badare alle coincidenze. Se n’è andato nel sonno, dopo pranzo, mentre si trovava in visita dalla sorella Annamaria.
Se chiedete in giro riguardo la sua morte vi risponderanno che sicuramente Lassù volevano ridere un po’… Per questo Massimo non è più tra noi, uno dei veri geni del cinema italiano, ancora oggi orgoglio di Napoli e dell’Italia intera.
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