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Mauro Romano 12 agosto 2014 08:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Dove il disagio sociale è molto forte, si cerca di trovare una strada “altra” per entrare in comunicazione e relazionarsi con il disagio. “LIBERI DI RIDERE”, è un tentativo di sperimentare una comunicazione empatica all’interno di un istituzione totale quale è IPM di Nisida.
Un laboratorio di evasione che si basa su la Gelotologia, e fornisce una metodologia ed una tecnica per sdrammatizzare le situazioni stressanti, per far emergere stati emozionali positivi, abbassando le tensioni “dannose”.
L’umorismo e la comicità rappresentano un’opportunità per ribaltare le situazioni problematiche, ansiogene o angosciose, e il gioco creativo mette alla prova il senso della realtà, la risveglia in nuove prospettive e opportunità.
Si sperimenta la possibilità di esprimere diversi aspetti di sé, potenziali modalità di essere e altri ruoli. Si utilizzeranno: Tecniche di clownerie: il clown figura particolare che crea una rottura dell’ordine stabilito, rottura che non è caos ma ripristino di un ordine differente.
Il motore è senza dubbio il “fare finta di”, che fornisce l’opportunità di esternare la propria aggressività, metterla fuori e trasformarla in gioco, assolvendo così ad una funzione rieducativa. La negatività si esterna, si riconosce e si rielabora, diventa fonte di gioco e di sorriso.
Tecniche di Yoga della Risata. Lo Yoga della Risata è un metodo che combina esercizi di risate con la respirazione yoga; ciò porta più ossigeno nel corpo e al cervello, creando più energia e benessere fisico, mentale ed emozionale. Non ci si basa sull'umorismo.
Le risate Vengono simulate ed eseguite come esercizio fisico, attraverso il contatto visivo e la giocosità la risata diventa spontanea. Questa tecnica permette di cambiare l’umore in pochi minuti. se l'umore è buono, tutto è migliora, e si riesce a dare il meglio anche in contesti pesanti. alimentando la fiducia in se stesso, la visione positiva della vita, la speranza e l'ottimismo.
Tecniche di improvvisazione teatrale per attivare meccanismi creativi. La creatività in questo contesto non è solo libero sfogo della fantasia, ma capacità di dare una struttura mentale libera da preconcetti e funzionale alla coerenza e alla comprensione del messaggio.
LIBERI DI RIDERE si declina nelle seguenti azioni progettuali: Formazione per i volontari coinvolti e per gli educatori del carcere, sul tema della clownterapia, per costruire un “fare comune” e creare un “Team buiding” competente, condizione necessaria quando si contaminano due approcci diversi, quello più consolidato del pubblico e quello più sperimentale dei volontari Laboratorio di terapia del ridere, all’interno dell’IPM di Nisida durante il quale, sotto la supervisione di un tutor/esperto, i volontari e gli operatori del carcere sperimenteranno quanto appreso durante l’attività formativa in un laboratorio a cui parteciperanno i minori, ragazzi e ragazze, detenuti all’interno dell’Istituto.
Un laboratorio a cadenza settimanale che si terrà all’interno dell’Istituto, e si svolgerà nelle ore pomeridiane.
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