Economia
Mauro Romano
26 settembre 2013 15:03
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Moneta, merce o arma?
"Datemi il potere di emettere e gestire la moneta di una nazione, e me ne infischio di chi fa le leggi''. Come afferma Pietro Dragone, sembrerebbe la frase di qualche mostro uscito da un film di Steven Spielberg, ma in realtà a dire queste parole fu Mayer von Rothschild, capostipite della dinastia che nel corso della storia, e ancora oggi, influenza il sistema bancario internazionale.
A distanza di circa trecento anni Rothschild già sapeva che il denaro sarebbe stato lo strumento che avrebbe ricattato interi popoli e reso schiavi gli stati. Fu con l' Unità d' Italia che la ricchezza del suo casato crebbe in modo vertiginoso. Cavour, infatti, fu finanziato dalla casata Rothschild, che potè pagare ( con un alto interesse si intende) solo dopo aver conquistato e unificato tutta la penisola, svuotando le casse degli stati indipendenti come il Regno delle Due Sicilie, impedendo a questi stati indipendenti di emetere moneta.
Andando avanti negli anni, il potere delle banche è cresciuto notevolmente e oggi sul web si parla spesso di dittatura delle banche e di moneta a debito, una guerra invisibile combattuta con strumenti forse più pericolosi delle armi chimiche: parliamo del Signoraggio e della Riserva Frazionaria. Aldilà delle varie teorie del complotto e dell' usura bancaria, il Signoraggio è un reddito che si viene a creare con l' emissione della moneta e non è altro che la differenza del valore nominale e del valore intrinseco della moneta.
Se, per esempio, prendiamo una banconota da 100 euro, il valore nominale di essa è 100 ( cifra impressa sulla carta) per la quale occorre fare una lavorazione per stamparla, il colore, la filigrana che costa a chi emette 0,30 cent ( valore intrinseco). La differenza tra questi due valori è 99,70 euro ed è il reddito di Signoraggio, che chi emette moneta acquisisce per ogni banconota emessa. Ma non è tutto: una volta che la Banca Centrale Europea ci dà questa moneta, la rivende a 101 euro ovvero 100+ 1% di interesse. In tutto questo. la BCE per una banconota spende 30 cent e ne guadagna 200,70. Più del doppio. Man mano che cresce la quantità di moneta, cresce il reddito di Signoraggio.
Alle banche centrali nazionali invece, viene dato il potere di coniare la moneta metallica avendo in quattro casi su 8 un Signoraggio negativo ( ovvero sia un valore nominale minore del valore intrinseco), in quanto per il conio della moneta è previsto un costo di 15 cent. Quindi, ad intascarsi i maggiori profitti, sono i cosiddetti Signori emittenti ( BCE per l' Europa e Federal Reserve per gli USA), i quali, al momento della cessione acquistano anche titoli di stato( BOT, BTP) alimentando il debito pubblico che nel frattempo cresce vertiginosamente. Una vera e propria truffa, che spinge lo stato ad aumentare le entrate sui cittadini ai fini di pagare il debito con l' emittente oppure cedergli la propria sovranità.
Al pari del signoraggio, in un certo modo legato ad esso, subentra un nuovo sistema: la Riserva Frazionaria.Si tratta di una sorta di truffa legaliazzata, creata per le banche al fine di creare moneta dal nulla, premendo solo il tasto di un computer. Essa funziona in maniera un pò complessa e si può racchiudere in un breve esempio: Paolo va in banca e versa 1000 euro. Per disposizione di legge ( coefficiente di riserva del 2%), la banca trattiene 20 euro mentre il restante 980 euro lo presta a un altro cliente ipotizziamo che si chiami Gianni, che a sua volta andrà a versare quel denaro in un'altra banca la quale tratterrà sempre il 2% di quel deposito (19,60) e ne presterà il restante 961,40.
Il giro continuerebbe all'infinito, ma l' avvenimento eclatante è che la banca presta in base a quanto denaro raccoglie dalla clientela, creando moneta dal tasto di un computer o prestandolo e il famoso coefficiente del 2% rappresenterebbe solo un' eventuale deposito richiesto dai depositanti. Si viene quindi a cambiare il ruolo della banca, che smette di essere un intermediario creditizio e diventa nello stesso tempo creatore di moneta. Secondo gli accordi di Basilea 1, la Riserva Frazionaria è portata al 2%. Quindi il che significa che la banca riesce a prestare 1000 euro avendone in cassa solo 20 e man mano che aumenta la riserva aumenta lo zero.
Quindi, la banca va a prestare per ogni euro 50 volte, facendoselo restituire tutte e 50 volte con il dovuto interesse e le spese di rimborso. Una continua corsa all'indebitamento. Si può evitare di ricorrere al Signoraggio e alla Riserva ? Si potrebbe tenere sotto controllo, se lo Stato emettesse la propria moneta invece di indebitarsi dalla BCE, proprio come fa con le monete metalliche e tenere sotto controllo le banche, limitandole alla loro funzione di mediatori. In risposta all'ultimo quesito,è doveroso citare il caso di Guardiagrele (Chieti). Qui, verso l'inizio del 2000 ci fu il caso del Professor Giacinto Auriti, che in collaborazione con il sindaco di Guardiagrele, diede origine al Progetto SIMEC.
Scopo di questo esperimento della teoria del valore indotto (che Auriti ha propugnato per oltre trentacinque anni) era quello di verificare che i cittadini possono per convenzione creare il valore della moneta locale senza alcun intervento nè dello Stato nè del sistema bancario; l'obiettivo ultimo era quello di sostituire alla sovranità illegittima della Banca d'Italia la proprietà della moneta, quale prerogativa dello Stato, a favore dei singoli cittadini; ma l’esperimento rappresentò già un successo rilevantissimo, perchè apportò un punto fermo in materia monetaria, ovverosia l'accertamento sul piano pratico e fattuale del principio che il valore è dato alla moneta solo da chi l'accetta (cittadini) sulla base di una convenzione, e non da chi la emette (banca).
Il progetto prevedeva che il cittadino si recasse a cambiare le lire con il SIMEC che valevano il doppio, venendosi a creare un valore convenzionale che non ha riserva. I cittadini erano quindi padroni della loro moneta. Auriti predicava la Teoria del Valore indotto, ovvero la moneta era un bene reale di proprietà del portatore e fecero in modo di creae anche un Assessorato per il Reddito della Cittadinanza. Il progetto ebbe un buon successo l' economia di Guardiagrele iniziò a circolare e la gente era incoraggiata nei consumi e il credito circolava. Il progeto fu interrotto dall'intervento della Banca d' Italia che sequestrò i SIMEC, e nonostante il successivo dissequestro, l'esprimento fu interrotto.
Perchè mai ? Forse perchè le idee del Professore minavano alla stabilità del sistema e facevano sparire il Signoraggio delle Banche? Non lo sapremo mai, ma ciò che dobbiamo sapere è che senza una moneta sovrana stampata dallo stato e non dalle banche centrali, la spirale del debito continerà a crescere, diventando un vortice, un ciclone e poi un uragano. La sovranità. sancita dall'art 1 della Costituzione, appartiene al popolo e non ai banchieri, che sono proprietari della loro moneta, ma quest'ultima sta venendo usata contro di loro, in una guerra invisibile che sta facendo vittime innocenti e inconsapevoli.
Pietro Dragone
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