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Politica Redazione 25 giugno 2020 23:39 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - "La maggioranza di governo della Città, all’unanimità dei presenti, nella seduta del Consiglio Comunale del 16 giugno scorso, ha votato favorevolmente un ordine del giorno, proposto dal gruppo Cambia con Noi e condiviso con l’intera coalizione politica di governo, con la quale si è deliberato di prendere atto che i soli corsi d’acqua, ricadenti nel territorio del Comune di Marigliano, iscritti negli elenchi (Acque Pubbliche) previsti dal Testo Unico Acque dell’11.12.1933, n. 1775, e quindi sottoposti al vincolo dei 150 mt quale fascia di rispetto, sono:
1- il Canale principale dei Regi Lagni e i suoi controfossi, individuato corso di acqua pubblica con Decreto Reale del 9.12.1909 pubblicato sulla G.U. n. 45 del 24.2.1910, dove i limiti entro i quali si ritiene pubblico il corso d'acqua (da valle verso monte) definiscono il tratto compreso dallo sbocco alle bocchette di Nola;
2- il Canale Frezza, individuato corso di acqua pubblica con Decreto Reale del 9.12.1909 pubblicato sulla G.U. n. 45 del 24.2.1910, dove i limiti entro i quali si ritiene pubblico il corso d'acqua (da valle verso monte) definiscono il tratto compreso tra il Ponte delle Tavole e quello dei Cani.
Il tutto in totale conformità alla nota del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – UFFICIO LEGISLATIVO del 4 giugno 2015 Prot. MBAC-UDCM LEGISLATIVO 00113210-04/06/2015 CI. 03.04.00/79 di risposta all’interrogazione a risposta scritta n. 4-01043 dell’on. Luigi Di Maio ed altri.
La verità è questa, i canali e i corsi d’acqua che attraversano il territorio di Marigliano, ad eccezione dei due Canali sopra indicati, non sono mai stati vincolati per legge, chi oggi si scandalizza e grida al complotto contro l’ambiente o ignora la norma o fa finta di non conoscerla; ancora più grave è il fatto che chi oggi si scandalizza, negli anni, pur in vigenza della legge 1497 del 1933, ha eretto o fatto ereggere palazzi a pochi metri dalle sponde degli alvei di Marigliano; allora la domanda spontanea è:
La legge 1497 del 1933 a Marigliano vale o no?
Per qualcuno che oggi si accalora è SI, a seconda che …….
Per la maggioranza di governo è SI, per i due Canali iscritti negli elenchi delle acque pubbliche, NO per tutti gli altri.
Ad oggi anche il PTCPN - Piano Territoriale di Cordinamento della Provincia di Napoli, oggi Città Metropolitana di Napoli a cui il PTR demandava per la definizione delle specifiche misura di tutela, è stato solo adottato e per di più, con la delibera del Sindaco Metropolitano n. 75 del 29 aprile 2016, è stato deliberato che non esplica nemmeno le norme obbligatorie di salvaguardia di cui all’art. 10 della L.R.n.16/2004.
Tutto quanto sopra riportato è a fondamento della risposta che il Consiglio Comunale ha dato con la votazione del tanto “scandaloso ordine del giorno".
Documento a firma di tutta la maggioranza comunale
Le ragioni a base della risposta della maggioranza
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