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Politica Viviana Papilio 12 giugno 2020 18:49 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BACOLI - Obiettivo dignità e utilità collettiva. Da questo binomio nasce e si sviluppa il proposito di inserimento nelle attività comunali per 250 cittadini bacolesi che beneficiano della misura sussidiaria del Reddito di Cittadinanza.
Si punta ad emergere dal pantano nel quale è naufragato da tempo lo strumento di contrasto al disagio economico pensato per le fasce deboli e divenuto sovente mera erogazione di un’indennità elargita dallo Stato a fronte di nulla.
Con un post limpido e chiaro pubblicato sulla sua pagina facebook il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, comunica che è stata approvata la delibera di Giunta con la quale vengono definiti i progetti posti in essere per scavalcare l’eterno contrasto tra politiche passive e politiche attive del lavoro.
Il conflitto tra assistenzialismo e inclusione ha fatto da subito prevalere le posizioni critiche che denunciavano uno scollamento tra l’idea originaria e l’effettiva attuazione della stessa: nei suoi primi 15 mesi il RdC non ha collezionato risalutati sperati sul territorio nazionale, men che meno nel meridione, riportando il faro sulla questione della cosiddetta “efficacia presunta” delle misure di welfare che si riducono ad un imponente gettito finanziario in risposta alle esigenze concrete della platea di vulnerabili.
L’evoluzione in chiave positiva del RdC è possibile affiancando al versante riparativo un versante attuativo e come ad esempio l’attivazione di programmi efficaci che mirano a favorire le capacità e le risorse professionali e relazionali delle persone.
Il sindaco Della Regione pare intenzionato a imboccare questa strada mutando i vecchi auspici declamati dal Governo in elementi di concretezza.
Chi percepisce il reddito di cittadinanza lavorerà per il Comune di Bacoli. Abbiamo approvato la delibera di Giunta che stabilisce i progetti di pubblica utilità in cui coinvolgere oltre 250 cittadini bacolesi. Ci daranno una mano ad aprire la biblioteca e siti storici, realizzare eventi culturali, pulire ville e parchi pubblici, nonché le spiagge libere. E a tagliare le erbacce, aggiustare muretti, controllare gli arenili. Ci daranno supporto per trasportare i bambini in classe con gli scuolabus, gestiranno l’uscita degli alunni alla fine delle lezioni, e favoriranno la didattica all’aperto. – continua Della Ragione- In più ci permetteranno finalmente di scannerizzare gli atti presenti all’archivio comunale. A partire da quello storico, con documenti di grande valore: ma purtroppo in condizioni di degrado. Così daremo dignità a chi percepisce un reddito statale, ma vuole ricambiare con il proprio lavoro. Così daremo nuova energia ad un Municipio con sempre meno dipendenti. Sembra semplice, ma non lo è. Nulla è scontato, nulla è veloce nella pubblica amministrazione. In questi giorni riprenderemo i colloqui con chi è percettore di redditi di cittadinanza. Per conoscerne le capacità, e capire in che modo poterlo coinvolgere nella difesa e valorizzazione del bene pubblico. Un passo alla volta.
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