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Politica Redazione 06 aprile 2020 16:00 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
“Al Sud 470mila ragazzi non hanno un computer e la ministra Azzolina pensa alla didattica a distanza senza porsi il problema che in tante famiglie non ci sono i mezzi per consentire ai propri figli di stare al passo. Si intervenga subito per non fare in modo che l’unica distanza possibile sia quella che aumenta ancor di più il divario tra Nord e Sud”: è quanto dichiara il deputato, Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia.
“Non ci voleva l’Istat a fotografare una condizione di disagio che, in tempi di coronavirus, acuisce ancor di più il gap tra studenti che scontano il peccato originale della residenza. La cultura è un diritto per tutti non solo per le élites o per aree privilegiate del nostro Paese”, aggiunge il deputato.
“Prima di programmare le modalità dello svolgimento delle lezioni, il ministro dell’Istruzione trovi il modo per mettere tutti, da Nord a Sud, nelle condizioni di poter apprendere e studiare, altrimenti avrà fallito sia nella missione educativa che in quella di rappresentante di un governo che continua a lasciare indietro gli ultimi”, conclude Russo.
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