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Politica Redazione 11 febbraio 2020 12:13 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
“Meno del 10% di ecoballe rimosse, nessun impianto per la gestione dei rifiuti nella città di Napoli, l’unico capoluogo italiano a far regredire la raccolta differenziata.
Nessun risultato nella Terra dei fuochi, dove i roghi sono diminuiti di numero, ma sono raddoppiati per dimensione. Idem per le bonifiche. Eppure sono stati spesi oltre 50 milioni l’anno per cinque anni”: lo ha scritto nel suo intervento pubblicato oggi su Il Riformista, il deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia.
“Dovrei essere contento degli avvisi di garanzia a quanti hanno governato la gestione dei rifiuti in quest’ultimo quinquennio in Campania ed a Napoli. Troppo facile per me dire - ha aggiunto Paolo Russo - che abbiamo avuto ragione: a più riprese avevamo denunciato in città e nelle istituzioni quanto male stessero facendo De Luca e de Magistris anche sul fronte della gestione dei rifiuti. Invece non sono affatto compiaciuto perché non sono garantista a giorni alterni, ma soprattutto non mi sento soddisfatto, anzi penso alla sconfitta certificata della Campania sul piano della modernità”.
“I cittadini hanno uno strumento ancor più potente: la possibilità, tra qualche mese, di punire col voto chi ha fallito in questi anni portando la Campania nel medioevo della gestione dei rifiuti”, ha concluso il deputato.
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