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Politica Sanità Maria Capasso 23 settembre 2018 10:27 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Assemblea pubblica nell'aula consiliare dei tre operai di Ambiente licenziati. Denunciano che sono stati mandati via perché non volevano entrare in cooperativa. La società invece ha sempre smentito mettendo in evidenza che i tagli sono stati dettati dall' innovazione tecnologica . I lavoratori chiedono aiuto alle istituzioni.
" Dateci una mano a trovare un lavoro. Abbiamo famiglia. Il lavoro è dignità, non è carità. L'imprenditore deve risparmiare. Sono una persona perbene con due bambini. Mi arrivano le tasse...che io non posso pagare. Io licenziato per l' innovazione tecnologica e il mio vicino di casa in cooperativa" .
A denunciarlo è Sebastano Sepe. E' un fiume in piena. Chiede al sindaco Antonio Carpino perché' non ha pensato di assumere anche loro visto che sono state effettuate 18 assunzioni al palazzo di città. Interviene il sindacalista della Cgil, Rosario Sorrentino:" E' un problema di natura umana. Troviamo un percorso unendo tutte le forze. C 'e' una visione ottocentesca del rapporto lavoratore azienda
I problemi sono iniziati con l' applicazione del contratto unico di lavoro." Il sindacalista aggiunge:" Le istituzioni devono chiedere che venga applicata l'etica del lavoro".
Interviene anche Saverio Lo Sapio, consigliere comunale. " E' una situazione che va avanti senza soluzione. Mi dispiace dell'evoluzione che ha avuto la vicenda. Manca l'unione della società nelle ingiustizie. Mancano i movimenti studenteschi, ll fallimento è politico. Non vengono garantiti i diritti dei lavoratori.Lo statuto dei lavoratori è stato demolito per le corsie preferenziali”.
Sodano Maria Luisa:" L' inquinamento morale è il peggiore di tutti. Se si toglie il lavoro si toglie la libertà . Il dibattito si accende e diventa fratricida con l'intervento di Paolo Esposito Mocerino:
" Se le istituzioni sono il PD, che vi aspettate. Sono loro che hanno ammazzato l'articolo 18". Il sindaco Antonio Carpino si irrita e chiarisce di essere un socialista e che certe scelte non lo hanno mai visto d'accordo e che quella non era la sede opportuna per fare politica".
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