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Politica Sanità Maria Capasso 08 maggio 2018 22:47 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Centrosinistra spaccato. Il Pd corre da solo con Antonio Castaldo. --- FOTO ---
BRUSCIANO - Spaccatura nel centrosinistra. Il candidato a sindaco Giuseppe Montanile, non mette d’accordo il Pd. Corre da solo il Partito Democratico proponendo la candidatura di Antonio Castaldo. Si presenta davvero difficile questa campagna elettorale, che non prevede niente di scontato. I giochi tradizionali si sono rotti .
Le numerose stese e il clima di violenza, generato anche dalla bomba carta posizionata sotto le saracinesche del patronato dell’ex vicensindaco , Nicola Marotta, coinvolto nello scandalo giudiziario delle tessere ai brasiliani, implicano che ci siano delle risposte sul piano della legalità.
Brusciano vuole riappropriarsi della propria normalità ed esige delle misure appropriate e mirate sul fronte della sicurezza .
Intanto il M5S sfodera il proprio asso nella manica e mette da parte il nome di Salvatore Rotondi, che si faceva negli ambienti politici cittadini, affidando il timone alla 36enne Liana Rollino, laureanda in Giurisprudenza e collaboratrice presso uno studio legale. La donna prestata alla politica afferma:
"Ho accettato la candidatura per 3 motivi principali:
- Senso del dovere nei confronti di tutti i cittadini;
- Amore per la famiglia e per il prossimo;
- Il miglioramento del nostro paese"-
Il programma dei pentastellati racchiude la propria azione di governo in 20 punti principali e come obiettivo punta al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini.
Dà filo da torcere a tutti i candidati Gaetano Allocca, dalla sua pagina facebook :“Vogliamo una Brusciano Migliore”. A capo della lista: “Il popolo sovrano”, Allocca dice: ”Il futuro siamo noi”.
Ad una donna affida la guida della coalizione forzista anche il centrodestra, che candida Licia Mocerino. Il Giosy Romano bis non ci sarà. Molti big della politica locale restano dietro le quinte.
Il grosso dei voti si gioca nei quartieri di edilizia popolare e anche in quelle residenziali delle famose cooperative, che nascondono problematiche in relazione ai titoli abitativi e di proprietà.
In tanti si sono schierati con Carmine Antonio Esposito, già presidente del tribunale di videosorveglianza di Napoli, tra i fautori della fiaccolata che vide scendere la chiesa in piazza contro la criminalità.
Certo i giochi sono ancora aperti e tutto è possibile fino alla consegna delle liste. Dal cilindro potrebbero spuntare anche altre sorprese. Ma resta il dato di fatto: la gente vuole vivere nelle proprie piazze liberamente senza terrore di sparatorie e bombe carta. Brusciano non vuole essere il far west.
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