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Politica Antonio Iannucci 01 giugno 2017 13:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Nelle prossime elezioni comunali del 11 Giugno, l'associazione Frastuono scende in campo e nell’illustrare i punti su cui è basto il proprio programma pone l'accento su un problema che da qualche mese a questa parte è diventato veramente insostenibile per i cittadini a causa delle dimensioni: l'urbanistica ed il traffico veicolare.
Secondo il candidato Mario Di Giorgio è impensabile immaginare, nel 2017 quando ormai le distanze sono ridotte all’osso, Napoli-Roma in un'ora, Napoli-Milano in 3 ore e mezzo, per percorrere corso Italia, circa 2 chilometri d’asfalto, ci si impiega mezz'ora e forse anche di più. Mette in evidenza come gli interventi fatti per sopperire alla mancanza di un vero "piano del traffico" non abbiano fatto altro che peggiorare la situazione, intasando ancora di più l'arteria veicolare più importante del paese portandola al collasso ogni giorno.
La soluzione c'è, già dai 2004, ben 13 anni, ma è rimasta nel cassetto per chissà per quali reconditi motivi: il piano regolatore dell'epoca già prevedeva la realizzazione di una nuova Circumvallazione esterna al centro abitato che portasse il traffico veicolare lontano dalle abitazioni. Probabilmente gli interessi di qualcuno hanno avuto la meglio sugli interessi della comunità durante questi lunghi 13 anni.
Anche Giacomo Savio, altro candidato della lista Frastuono che concorre alle prossime amministrative, ha voluto sottolineare l'estrema necessità di una riqualificazione degli spazi urbani. Le politiche di sviluppo degli ultimi anni hanno creato una barriera allo sviluppo stesso del tessuto sociale, compromettendo fortemente l'evoluzione economica del nostro paese facendolo rimanere immobile, fermo, congelato ad oltre 20 anni fa, mentre tutto intorno corre verso to sviluppo.
Le soluzioni ci sono e Frastuono invita tutti i cittadini a parlarne condividendo prima quelli che sono i problemi e poi le soluzioni trovate augurandosi magari che, con un confronto sano si riescano a trovarne anche di migliori e se ci si riesce, a trovarne anche di migliori, ma sempre nel bene della comunità.
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