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Politica Antonio Iannucci 20 maggio 2017 17:36 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
SAVIANO - È ora di cominciare a credere seriamente al cambiamento che si può e si deve fare per rendere, almeno normalmente vivibile il nostro Saviano!
Frastuono invita tutta la cittadinanza a partecipare all’aperiTUONO di domani mattina, Domenica 21 Maggio ore 11 al bar Fresco di corso Italia per illustrare i 10 semplici passi da compiere per ritornare ad essere un paese al passo con i tempi e non rimanere impantanati nel degrado politico, sociale e culturale che ha investito la nostra comunità da un ventennio a questa parte.
Bisogna mettere mano al piano traffico e cancellare quella che oggi è una follia: percorrere corso Italia in orario di punta, il ripristino del progetto di una circumvallazione esterna e tanto altro;
C’è la necessità di prevedere dei servizi sociali che vengano incontro ai problemi dei cittadini e più nel dettaglio agli anziani, ai piccoli, ai disabili, ai migranti e chiunque ne abbia bisogno realmente;
Bisogna porre l’attenzione sulla tutela del territorio che da troppi anni è vessato dall’abbandono dei terreni agricoli, dagli abusi edilizi, da sversamenti di rifiuti tossici, da roghi agricoli senza regole;
E’ d’obbligo caricarsi della gestione delle acque di Saviano, argomento trattato veramente male fino ad oggi: dalle acque piovane che provocano allagamenti ogni qual volta piova, passando per una rete fognaria del tutto insufficiente per arrivare ad una distribuzione della GORI che fa solo rincari senza migliorare un servizio che conosciamo molto bene;
Bisogna ridare dignità alle attività commerciali del centro storico in quanto solo così si può rilanciare la rinascita di quelle zone che una volta erano il fulcro del paese e che oggi sono quasi delle zavorre;
Necessita restituire la gestione della “cosa pubblica” ai cittadini che saranno parte attiva nelle decisioni comunali. Basta pensare che un diritto sia una cosa concessa grazie ad un favore del potente di turno: il comune sarà concepito come la casa di tutti dove la comunità si riunisce per prendere decisioni;
Le periferie dovranno rappresentare un prolungamento del centro del paese. Difficoltà nel raggiungere il centro, scarsa illuminazione, rete fognaria inesistente o comunque insufficiente, sono solo alcune delle negatività che gli abitanti di queste zone devono subire a causa delle negligenze di un’amministrazione latitante verso questi cittadini;
Bisogna creare posti dove i giovani ed i meno giovani possano riunirsi a discutere, solo in questo modo si può evitare la morte culturale di un paese;
C’è la necessità di persone competenti in grado di capire come e dove si possa intervenire sfruttando i numerosi incentivi rappresentati dai fondi europei che molto spesso sono lasciati dove sono per l’incuria di chi dovrebbe richiederli;
Un progetto di rinnovamento non può prescindere dalla partecipazione dei cittadini che potranno, in ogni momento, intervenire integrando con idee quanto programmato. Il cittadino è il cuore pulsante del paese in cui vive e solo lui può capire appieno i problemi che vive quotidianamente e trovarne una soluzione;
Non mancare in quanto l’incontro rappresenta la possibilità di far riacquisire al paese quella dignità ormai da troppo tempo persa. Non è ancora impossibile, ma bisogna farlo subito e ricominciare a camminare per poi correre prima che sia troppo tardi.
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