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Politica Nicola Riccio 30 marzo 2017 13:47 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
il Sindaco sminuisce il suo vice dimissionario : inadeguata ed irragionevole perché accecata dal bisogno di visibilitÃ
SAN PAOLO BEL SITO – “ Egregio Consigliere, Le comunico che le dimissioni da lei rassegnate non hanno suscitato in me né stupore né meraviglia. Esse sono arrivate in perfetta coerenza col suo stile, in maniera assolutamente strumentale, ben consapevole che, a breve, sarebbe comunque stata privata degli incarichi che ha ricoperto fino ad oggi, a causa del suo comportamento inadeguato mostrato in varie circostanze”.
Matrimonio finito nel Bel Sito. Scoppia il caso nella giunta dell’Amministrazione targata Cafarelli. Dopo il veleno contenuto nella missiva di dimissione del Vice Sindaco Maria Grazia Sangermano, non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Manolo Cafarelli .
Secondo il primo cittadino sanpaolese, la nomina della Sangermano ci fu a seguito di accordi politici e non scaturì certamente da una particolare stima e fiducia : “ Mi sento particolarmente rammaricato e deluso per questa scelta e sento più che mai il bisogno di scusarmi con quanti mi avevano avvertito al riguardo. lo ho voluto lo stesso inserirla in questa compagine amministrativa nella speranza che potesse comunque essere coinvolta dalla squadra nella realizzazione del programma elettorale. Devo prendere atto, purtroppo, che lei, da sempre schierata contro tutti, non é assolutamente in grado di integrarsi né dl collaborate con alcuno, forse perché spinta solamente da un bisogno smodato di visibilità che la costringe a scavalcare chiunque tenti di stabilire un contatto o di farla ragionare in merito a scelte politiche o amministrative.
Ostracismo , iniziative bocciate dal consenso popolare , portatrice di sterile astio. Non le manda certo a dire il Sindaco Cafarelli che crede che le dimissioni dell’attuale consigliere Sangermano non “ possano riscattarla da tutto il suo cattivo operato, almeno agli occhi del cittadini”.
“ In questi due anni – chiude la lettera del Primo Cittadino sanpaolese - ho cercato in tutti i modi , con la mia opera di mediazione continua, di contenere gli effetti negativi del suo operato cercando di giustificarla con tutti e continuamente ma alla fine ho dovuto arrendermi all’impossibilità di trovare argomentazioni ragionevoli. Alla fine ho dovuto prendere coscienza del fatto che lei è inadeguata a ricoprire ruoli ed incarichi che implicano il confronto civile , il senso di unione e di apparenza.
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