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Politica Sebastiano Pesce 25 giugno 2016 23:17 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Dopo poco più di un anno dalla famigerata Delibera 70/2015, dopo quasi un anno dalle dichiarazioni del Sindaco (e degli altri candidati a sindaco), dopo l'approvazione dei documenti programmatici ed attuativi per la realizzazione delle opere pubbliche a Marigliano, dopo promesse, impegni, chiacchiere da piazzette, ritorno ancora una volta, mio malgrado, sulla questione del Complesso Monumentale monastico dei Santi Giuseppe e Teresa, sede dell’ex Convitto Antonia Maria Verna (cosiddetto “Palazzo Verna”).
Oggi, come un anno fa, l’immobile versa ancora in condizioni a dir poco disastrose, con problemi a carattere strutturale, presenza di vegetazione spontanea infestante e presenza di circa 300 metri quadrati di Eternit in copertura oltre a pluviali, comignoli, serbatoi e vasi di espansione.
In questo anno, dal danno della Delibera 70, siamo passati alle promesse elettorali agli impegni e relative delibere di Consiglio (N. 9 del 17.08.2015) e di Giunta (n. 13 del 25.02.2016).
Oggi, ancora una volta, il Palazzo Verna resta abbandonato a se stesso, nell'attesa non più di una ristrutturazione, troppo onerosa per le casse comunali e per le scelte politiche che sono indirizzate altrove, ma di una semplice bonifica dall'amianto che ancora è lì, a copertura del fabbricato, spada di Damocle sugli abitanti del Centro Storico.
Ma anche questa bonifica, che agli atti ufficiali dell'Amministrazione doveva compiersi nel primo semestre dell'anno, sembra ulteriormente rimandata, visto che siamo ormai a fine giugno.
E a coloro che potrebbero pensare ad un abbattimento, ricordo che il complesso monastico (c.d. Palazzo Verna) rientra tra gli immobili tutelati vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04, così come riportato nel Rapporto Preliminare Ambientale redatto per la VAS del Piano Urbanistico Comunale (documento del 31/03/2015 - pg. 127).
Poco importano, ormai, le promesse e le roboanti dichiarazioni susseguitesi da un anno a questa parte, come poco hanno importato, a chi aveva l'onore e l'onere di decidere, gli appelli mossi per ridare dignità ad un immobile che rappresenta la Storia di Marigliano... poco importano le chiacchiere (perchè tali si sono dimostrate) stanno a zero, quello che contano sono i fatti... e i fatti sono solo documenti che ad oggi non sono stati attuati, nonostante le scadenze individuate.
Le promesse sono diventate dichiarazioni, le dichiarazioni impegni deliberati, gli impegni si sono trasformati in sfide, in un continuo evolversi senza mai giungere all'attuazione.
11 mesi fa chiudevo un articolo con la speranza che si potesse "invertire una rotta che, dalle prime impressioni, sembra purtroppo ancora in linea con le precedenti", temendo per "un palazzo storico che sarà SICURAMENTE abbandonato al suo destino, col suo carico di cultura, storia, degrado e amianto"... oggi tali timori si consolidano, nell'attesa di quelle "sfide" che, alla prova dei fatti, ad oggi sembrano già perse.
Foto di Antonio Esposito
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