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Cronaca Redazione 16 maggio 2021 09:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CASALNUOVO - I carabinieri forestali della stazione di Marigliano guidati dal maresciallo Alessandro Cavallo e le guardie venatorie e zoofile della LIPU, coordinate da Giuseppe Salzano hanno proceduto al controllo dell'attività di allevamento a scopo amatoriale di fringillidi, di un trentaduenne, autorizzato dalla Provincia di Napoli nel 2014.
Nel locale destinato all'attività, vi erano una quindicina di coppie di uccelli regolarmente registrate e dichiarate in fase di riproduzione. Dal controllo è emerso che l'allevatore deteneva, in altre gabbie, 7 cardellini ed un lucherino privi di anellini identificativi e documentazione giustificativa del possesso e della provenienza.
Gli otto uccelli sono stati sequestrati e trasferiti al Centro Recupero Fauna Selvatica presso l'Ospedale Veterinario dell'ASL NA1 al Frullone, dove seguiranno un ciclo di riabilitazione alla vita selvatica prima di essere liberati. L'uomo, A.N. di 32 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.
"Questo è' un vecchio trucco del mestiere, di chi il lavoro lo fa in modo non consono: si applicano anellini degli allevamenti autorizzati agli uccelli catturati da bracconieri ed uccellatori senza scrupoli - afferma Fabio Procaccini, delegato di Napoli della LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli di Napoli – così facendo si fanno passare gli uccelli predati illegalmente per nati in allevamento. Con questo escamotage si incrementa il traffico di fauna protetta. All'uomo - conclude Procaccini - sarà revocata l'autorizzazione all'allevamento".
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