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Cronaca Sanità Maria Capasso 07 maggio 2021 23:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO, MARIGLIANELLA - - Bomba ecologica Agrimonda e' ancora giallo. Salta l' incontro a distanza che era stato fissato con la commissione Ambiente regionale per il 5;maggio , su sollecitazione della consigliere regionale Maria Muscara'. Motivo ? La delegazione del Comitato Ambiente e Territorio di Marigliano non lo sa. Erano stati convocati Ciro Tufano e l' esperto di problematiche ambientali Salvatore de Riggi per l' audizione in commissione ambiente. Entrambi erano pronti a discutere sulla tante e pericolose criticità. Nulla di fatto. E dire che sono tanti i politici della zona che fanno parte di questa commissione.
Le problematiche che Salvatore De Riggi e Ciro Tufano volevano affrontare:"
Il telo (MISE) è staccato dai muretti in più punti e quindi verosimilmente non assolve più alla funzione di impermeabilizzazione;
I miasmi continuano ad appestare l’aria, come testimonia la puzza di fitofarmaci e di “chimico” che si spande intorno al sito: si sapeva che il telo non sarebbe servito per questo, ma si era parlato di pochi mesi (emergenza);
Gli acquitrini si riformano ad ogni pioggia (ammesso che l’acqua venga aspirata e smaltita) visto che non c’è canalizzazione delle acque piovane: questo genera un problema igienico-sanitario, a causa del ristagno e delle caracasse di animali morti.
Nessun monitoraggio è in atto sul sito e sulle aree circostanti, quindi da 26 mesi non si ha contezza sull’effettiva diffusione dell’inquinamento, che ARPAC ha trovato nelle matrici ambientali.
Riteniamo che si stia continuando ad ignorare il principio di precauzione valido in campo ambientale, sottovalutando l’impatto che il sito Agrimonda può avere sulla salute dei cittadini e sull’ambiente di Mariglianella e Marigliano, nonostante i dati ARPAC abbiano suggerito di fare presto e bene!".
In questi giorni e' stata aspirata l' acqua piovana dal telone che alle prime piogge formerà un nuovo acquitrino. Una soluzione tampone che non risolve la questione igienico sanitaria. Insomma il problema c' e' e persino il telone provvisorio messo a copertura del sito che per ben 25 anni ha ospitato le ceneri combuste di anticrittogamici e chimici per l' agricoltura resta. Insomma calende greche. Che dire poi della centralina di monitoraggio di cui le municipalità e i propri rappresentanti si erano fatti garanti ? Mai vista. Verba volant.
La bomba ecologica Agrimonda interessa principalmente Marigliano pur insistendo sul territorio di Mariglianella. E ' qui infatti che i veleni hanno danneggiato le falde acquifere infiltrandosi nel sottosuolo. E' qui che la gente in termini di salute paga le conseguenze più scottanti. E Marigliano che fa? Il Comune che fa? Gli attivisti del Cat si sentono abbandonati e denunciano omissioni.
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