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Cronaca Paolo Isa 16 aprile 2021 18:03 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Si attende il monitoraggio Iss di stasera. La Campania spera nella zona arancione, mentre sarà più difficile che questo accada per Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna. A rischio zona rossa la Sicilia. Tutte le altre aree dovrebbero rimanere arancioni, anche se alcuni territori, come Lazio, Umbria, Veneto, Basilicata, Abruzzo, Molise e Alto Adige si avviano ad avere indicatori da giallo
Con il monitoraggio Iss di oggi, , sarà reso noto in quale fascia di rischio verranno collocate le regioni italiane. Al momento, in zona rossa ci sono Campania, Sardegna, Valle d’Aosta e Puglia. Tra queste, la Campania spera nella zona arancione, mentre appare più difficile per Puglia e Valle d'Aosta. Anche la Sardegna continuerà ad avere le restrizioni maggiori
Malgrado le settimane in zona rossa, non accenna a flettere la curva del contagio: la regione Campania potrebbe perciò rimanere nella fascia massima di restrizioni. La pressione sugli ospedali regge, motivo per cui è ancora probabile che ci sia un allentamento, anche se la situazione complessiva rimane ad alto rischio
Nella serata saranno firmate le ordinanze in vigore da lunedì.
Secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, l’Rt nazionale è sceso a 0,85, dallo 0,92 di giorni fa. L’incidenza è di 182 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 39%, ancora sopra la soglia d’allarme del 30% ma in lieve diminuzione.
Il nuovo cambio di fascia non prevede il passaggio alla fascia gialla, perché il decreto aprile lo impedisce. Sono numerose le Regioni che hanno una bassa incidenza di contagio e una buona situazione delle strutture sanitarie, ma secondo le attuali norme si rimane comunque in arancione con bar e ristoranti chiusi e divieto di uscire dal proprio comune. Tuttavia, possibili riaperture dal 26 aprile nelle regioni che avranno un basso indice di contagio e verranno riconosciute come zona gialla "raffozata": potranno riaprire i ristoranti a pranzo e a cena all’aperto e potranno ripartire anche le attività di sport e spettacolo sempre all’aperto.
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