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Cronaca Redazione 24 marzo 2021 14:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SAVIANO - Ieri sera, verso le ore 19:50, su un tratto di strada di doppia competenza comunale: da un lato abbiamo via A. Minichini - Saviano, dall'altro via Polveriera a Nola, alcuni condomini di un Parco, dalla telecamera presente sul cancello di ingresso, hanno visto 3 individui che provavano ad accedere cercando di forzare il cancello pedonale che immette nel viale.
Trovando difficoltosa l'operazione, hanno scavalcato il cancello dell'ingresso dei veicoli e hanno forzato la finestra di un appartamento sito al piano rialzato di proprietà di una signora anziana che vive da sola.
Gli altri proprietari, che nel frattempo erano stati allertati, prontamente sono scesi dalle loro abitazioni dirigendosi verso l'ingresso del Parco dove da lontano hanno visto una macchina ferma, con il motore in moto ed in continua accelerazione.
Il conducente della macchina, vedendo il sopraggiungere di persone oltretutto munite di scope e bastoni, ha iniziato a suonare il clacson per avvisare i suoi complici i quali, non potendo uscire da dove erano entrati, sono scappati dal balcone situato al lato opposto.
I ladri scavalcando al volo un altro cancello sono fuggiti, seguiti dalla macchina del complice che dopo pochi metri e senza fermarsi li ha fatti salire a bordo, dirigendosi in direzione di San Vitaliano.
Richiesto l'intervento della Polizia del locale commissariato, che in pochi minuti è intervenuto sul posto, è stato atteso l'arrivo della proprietaria dell'appartamento per i rilievi e i riscontri del caso.
Nonostante il brevissimo tempo avuto a disposizione, i tre malviventi erano riusciti lo stesso a mettere l'appartamento sottosopra, aprire i cassetti vuotandone il contenuto a terra, nella ricerca di eventuali oggetti di valore o denaro.
Nell'appartamento era presente un cagnolino di piccola taglia che molto probabilmente è stato picchiato, poiché è stato trovato nascosto sotto al letto pieno di paura, tanto che persino la proprietaria ha avuto difficoltà a farsi riconoscere ed a prestargli soccorso.
Purtroppo le immagini delle telecamere non hanno per ora consentito di individuare chiaramente gli autori del reato, in quanto tutti erano vestiti con una tuta ginnica e una felpa con cappuccio ben calato sul capo, oltre le classiche ed usuali mascherine.
Dai movimenti e dal fisico, comunque, si evince chiaramente che si possa trattare di ragazzi di giovane o giovanissima età, dal fisico molto esile. L'autovettura a sua volta aveva la targa coperta, pertanto di difficile individuazione. Le indagini, intanto, sono in corso per assicurare i malviventi alla giustizia.
C.R.
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