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Cronaca Sanità Maria Capasso 07 marzo 2021 23:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Subito un commissione d'accesso, a Brusciano, per fare luce, sull’ingerenza della camorra al Comune. Nel frattempo stamattina si dà il benvenuto al viceprefetto Roberto Esposito che subentra allo sfiduciato sindaco Giuseppe Montanile, ora sotto scorta.
“Ci appelliamo al ministro dell'Interno affinché accenda un faro di legalità sul Municipio di Brusciano e valuti l'ipotesi di nominare una Commissione d'accesso per verificare se nella 'Casa Comunale' esistano condizionamenti esterni, interferenze indebite che influiscano sullo svolgimento sereno e legale delle attività amministrative”.
Nasce il Manifesto-Appello per Brusciano libera dalle camorre. A sottoscriverlo sono Associazione Libera Campania, Associazione Di.Vo,Coordinamento campano contro le camorre, Lista 'La politica perbene', Associazione Melagrana, Associazione Ya Basta, Associazione Città Aperta Pomigliano, Rinascita Pomigliano, Associazione Sott' e' ncoppa, Masseria Ferraioli-Bene confiscato, Acerra Città futura, Legambiente Ottaviano, Rinascita, Gennaro Migliore (deputato Italia Viva), Sandro Ruotolo (senatore indipendente del Centrosinistra), Tommaso Sodano. Si accolgono altre adesioni
Fiocca la solidarietà al sindaco di Brusciano, Giuseppe Montanile che ha denunciato, testimoniato e fatto arrestare due malavitosi. Da giorni subisce pesanti minacce, non sono le prime, ed ora è destinatario di una misura di vigilanza disposta dal Prefetto di Napoli a tutela della sua incolumità personale. Intanto viene sfiduciato da 14 consiglieri di maggioranza e opposizione tra cui il primo firmatario è il giudice Carmine Antonio Esposito, che denuncia "il carattere dispotico del sindaco e le scelte monocratiche".
Ad ogni modo sul fronte della lotta alle organizzazioni criminali e alle attività ad esse collegate come la gestione delle piazza di spaccio, usura, racket, le associazioni, sollecitano l'intervento del Prefetto e del Ministro dell'Interno per un'azione profonda e radicale di bonifica e liberazione dei territori. Rafforzare un lavoro di ripristino della legalità, già intenso e proficuo da parte della forze dell'ordine. In particolare, occorre concentrarsi sul rione 219 divenuto un fortino dei clan. Lo Stato ci dev'essere e riportare in quel luogo la legalita' per la stragrande maggioranza degli onesti abitanti di Brusciano, che subiscono il potere della camorra. Si pensa anche a riformare la politica a fare largo a nomi nuovi non legati alla vecchia gestione della casa comunale.
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