19/04/2024
(149 utenti online)
Cronaca Redazione 16 febbraio 2021 00:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Grave denuncia di Michele Tassaro, responsabile SI Cobas area metropolitana di Napoli. Nel mirino il distretto 48 dell'ASL NA 3 Sud di Marigliano.
Stando a quanto si legge nell' esposto, un' infermiera affetta da Covid si sarebbe recata tranquillamente al lavoro. La donna, secondo la denuncia, era assente a casa, anche al momento in cui gli è stata notificata la positività .
" L'infermiera - si legge - è risultata positiva al Covid dal 3 febbraio. Ciò si è venuto a sapere perché i vigili urbani sono andati a casa sua (il giorno 10.2.2021) e non trovandola hanno obbligato uno dei congiunti a chiamarla sul telefonino, avvisandola che doveva subito rientrare a casa perché positiva ed in quarantena obbligatoria" .
Da sottolineare che dal 3 al 10 febbraio la dipendente in questione , nonostante fosse positiva al covid, avrebbe avuto contatti in vari ambulatori mettendo in pericolo utenti e operatori sanitari. Addirittura i colleghi e medici, stando a quanto si legge, avrebbero dovuto provvedere autonomamente a fare il tampone.
Il responsabile dei S.I. Cobas denuncia, inoltre, che non sarebbe stata svolta una ricerca epidemiologica su chi ha avuto contatti con l'infermiera fra personale ed utenza. Oltre ai dipendenti sarebbero stati posti a rischio di contagio anche le fasce deboli e i bambini.
"Non bisognava chiudere la struttura ed effettuare la dovuta e necessaria sanificazione dei luoghi? "Questo si chiede Michele Tassaro responsabile del sindacato Si Cobas area metropolitana di Napoli.
Il S.I. Cobas chiede l'intervento degli organi aziendali per mettere in sicurezza la struttura di Marigliano ed eseguire l' opportuna ricerca epidemiologica per individuare chi ha avuto contatti con la donna.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti