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Cronaca Sanità Maria Capasso 27 maggio 2020 23:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Continua la mattanza del verde pubblico. A Mariglianella, dopo i pini abbattutti vicino al supermercato Piccolo, sono stati tagliati lecci trentennali che facevano parte del tessuto urbano.
Ancora una volta è il verde di via Nazionale delle Puglie ad essere impietosamente eliminato. Non bastavano i pini eliminati nel tratto mariglianese, nell' incrocio con Lausdomini, dove sono stati creati parcheggi al servizio delle attività commerciali. Sono state eliminate anche le panchine.
Si rifanno i marciapiedi per la gioia di tutti , ma si sacrificano ancora una volta le essenze arboree. Un assurdo modo di concepire il decoro urbano che non tiene conto d' identità e radici. Si elimina l' ossigeno. Il tutto su un' arteria principale dove il flusso veicolare è incessante. Che fine ha fatto l' opinione pubblica e il rispetto per il paesaggio? Per i pini l' attenuante molto in voga è la pericolosità presunta, e per i lecci?
Spazzare via il verde non è civile. Per i pini vicino al supermercato si disse che sarebbero state piantumate nuove essenze arboree. Qualcuno le ha viste? Anzi all' inizio tanto per mettere a tacere il malcontento furono posizionati due vasi con altrettante cycas successivamente tolti del tutto per i posti macchina.
E dire che per eliminarli era stato detto che sarebbero state piantumate altre piante. Bisognava in qualche modo imbavagliare la protesta. Il compianto agronomo Galdi, interpellato sulla vicenda, ed intervenuto sul posto su sollecitazione di chi cercava inutilmente di fermare lo scempio, aveva assicurato che i pini godevano di ottima salute. Le città spogliate del verde diventano sempre più a misura di smog in danno della salute.
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