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Cronaca Redazione 29 aprile 2020 23:55 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Sit - in dei parrucchieri, barbieri e dei titolari dei centri estetici. Strozzati dalle tasse e dalle misure restrittive del Governo si sono riuniti sotto il palazzo di città per avere un incontro con il sindaco.
Riaprire il primo giugno, dopo 3 mesi di lockdown e con la concorrenza sleale di chi nel frattempo a nero sottrae il lavoro, è inaccettabile. L' iva per chi lavora regolare in questo settore è al 22 per cento e con le norme restrittive da applicare gli introiti saranno non magri, ma magrissimi.
Gli operatori del settore dicono che sono in grado di partire subito, ricevendo per appuntamento una persona alla volta, ma le istituzioni devono venire incontro alle loro richieste..
Intanto a Marigliano si protesta per sollevare il problema. Il primo cittadino Antonio Carpino questa mattina ha avuto un incontro con loro dalle ore 10:30 alle ore 12:00.
Dopo il confronto con una delegazione, il sindaco ha giudicato positivamente le loro istanze e si è impegnato ad aiutarli contro l’abusivismo che sta interessando il settore in questi giorni.
Per quanto riguarda la riapertura - ha affermato - che può solo intercedere presso il presidente De Luca per una risoluzione del problema perché non dipende da lui.
Secondo quando dichiarato da un rappresentante della delegazione, inoltre, il sindaco si è impegnato a sospendere le tasse comunali per consentire di farli ripartire senza le ansie di non riuscire a far fronte ai costi di gestione.
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