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Cronaca Redazione 12 febbraio 2020 08:54 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Sgominata un’organizzazione criminale, con a capo un imprenditore napoletano, proprietario di fatto di alcuni distributori stradali, e da dipendenti infedeli della stessa Azienda, che aveva creato un sistema fraudolento per approvvigionarsi di carburante per rivenderlo sul “mercato nero”.
A scoprire i malfattori sono stati i finanzieri del I Gruppo Napoli - 2° Nucleo Operativo Metropolitano, a conclusione di un’indagine coordinata dalla 2ª Sezione della locale Procura della Repubblica,
Il gasolio era sottratto dagli automezzi dell’ASIA SpA e stoccato in contenitori presso le stazioni di servizio di Napoli compiacenti che invece ne certificavano l’erogazione mediante la redazione di apposite cedole che riepilogavano, falsamente, l’utilizzo negli automezzi-compattatori.
Il “compito” dei dipendenti infedeli consisteva nel falsificare i fogli di uscita degli automezzi, le schede carburanti e i fogli di presenza e nel dividere l’illecito incasso derivante dalla vendita del carburante trafugato con i titolari delle stazioni di servizio.
Nel corso dell’indagine, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro n. 2 automezzi (autocompattatori) dai quali veniva sottratto il prodotto, nonché 1 distributore stradale, oltre agli apparecchi e ai contenitori utilizzati per la rivendita del prodotto. Il danno causato all’Azienda partecipata dal Comune di Napoli impegnata nella raccolta dei rifiuti è stato quantificato in quasi 1 milione di euro.
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