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Cronaca Redazione 18 dicembre 2019 09:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Distrutte 25 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando per un valore commerciale di 3,5 milioni di euro.
La distruzione è avvenuta presso il termovalorizzatore di Pozzilli (IS) dove sono finite al macero, complessivamente, le sigarette illegali sequestrate, circa 1/3 di quelle individuate nel corso delle quotidiane operazioni condotte dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli finalizzate al contrasto del traffico anche internazionale di “bionde”.
I tabacchi distrutti appartengono alla categoria delle c.d. “cheap white” che negli ultimi tempi hanno invaso il mercato illegale e sono facilmente reperibili sulle bancarelle che invadono le strade del capoluogo campano; le stesse sono da identificarsi in quelle sigarette i cui marchi non sono tra quelli contemplati nell’elenco dei Monopoli di Stato e quindi considerate illegali sia nel nostro Paese che in quelli che aderiscono all’Unione Europea.
In ambito europeo, è la Grecia la via d’ingresso principale per le spedizioni di sigarette di contrabbando - comprese appunto le “cheap white” - provenienti dall’Estremo e dal Medio Oriente, in ragione della considerevole presenza di operatori cinesi nei porti ellenici e per il fatto che le partite di merce illecita vengono spesso trasbordate dapprima in Egitto, in Turchia, a Cipro o in altri porti del Mediterraneo orientale, per poi entrare nel territorio comunitario via terra attraverso i porti del Pireo.
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