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Cronaca Redazione 19 settembre 2019 11:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
QUALIANO - Arrestati Cesare Margiore (60enne) e Lorenzo Di Guida (65enne), entrambi già noti alle forze dell’ordine , e un incensurato 25enne, per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente e per furto di energia elettrica.
Appiattati per tre giorni e tre notti in una campagna del giuglianese, i carabinieri della stazione di Qualiano hanno seguito gli intensi traffici dei 3 uomini.
Attraversando un tunnel ricavato sotto un terrapieno e abilmente nascosto tra la vegetazione, i 3 raggiungevano un campo all’interno del quale erano piantate, in piena fioritura, 88 piante di canapa indiana. Alcune di queste superavano i 3 metri di altezza. Il campo era circondato da un canneto e sovrastato da alberi di alto fusto che impedivano – nell’eventualità di un passaggio in elicottero – di rilevare la piantagione.
Ad irrigare la coltura un ingegnoso impianto collegato ad un pozzo artesiano, alimentato da una rudimentale pompa idraulica. Quest’ultima allacciata abusivamente ad un traliccio dell’Enel.
Dopo il lungo appostamento, i militari sono intervenuti nottetempo e hanno sorpreso i tre coltivatori in flagranza, ancora con le attrezzature per la potatura e la coltivazione in mano. Ai loro piedi roncole, forbici, diserbanti, alcuni bilancini di precisione e un essiccatoio.
Tutti arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Poggioreale. Le piante, del peso complessivo di mezza tonnellata, sono state tutte estirpate e saranno prima campionate e poi distrutte.
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