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Cronaca Sanità Maria Capasso 04 giugno 2019 23:50 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Si allarga a macchia d' olio l'inchiesta dei falsi domicili. Non solo le persone di nazionalità marocchina, ma anche ucraini ricorrono a finte convivenze in case di italiani.
Ancora false dichiarazioni di ospitalità. Sono decine le persone denunciate in questi sette mesi da parte del comando di polizia locale, diretto dal maggiore Emiliano Nacar. Stanati anche i cittadini mariglianesi che dichiaravano le finte ospitalità.
In 6 sono stati denunciati. Erano coinvolti in una procedura dalle maglie larghe che fa presagire interessi economici e criminali dietro alle finte pratiche. Il numero è destinato ad aumentare. Si sta mappando tutto il lavoro degli ultimi mesi in relazione alle pratiche del reddito di cittadinanza e alle richieste di residenza.
Il comando di polizia locale di Marigliano ha decisamente dato una svolta nel filone investigativo Intanto la Procura apre un filone d'inchiesta. I mariglianesi scoperti dietro compenso, inserivano in maniera fittizia i cittadini extracomunitari nel proprio nucleo familiare, consentendo la residenza finalizzata alla cittadinanza.
I controlli sono continuati con ritmo veloce, facendo cadere in errore gli indagati. I sopralluoghi hanno confermato l'architettura criminale . Non si ferma l'attività, che proseguirà in maniera serrata. Si sta scandagliando il business che si nasconde dietro ai finti domicili.
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