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Cronaca Redazione 30 marzo 2019 00:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO -La preside, Cinthia Grossi , replica alle accuse, mosse dalla signora Cerchia, fautrice di una petizione per la settimana corta. Prima di entrare nel merito chiariamo alla dirigente e a tutti gli altri che anche questa volta firma la redazione come la stragrande maggioranza dei comunicati che ci pervengono. Ecco cosa scrive in sintesi la dirigente :
"Al fine di fare chiarezza sull’argomento, tengo a precisare che probabilmente la signora Cerchia la quale , per personali esigenze, chiede un tempo scuola diverso da quello adottato , avendo raccolto soltanto 200 firme di genitori su circa 900 iscritti, ritiene che la sua “crociata” sia stata boicottata dalla scuola e dagli organi collegiali di questo istituto.
Afferma infatti che la scuola ha rifiutato il plico con le firme raccolte, quando, al contrario, il documento è stato accettato e registrato agli atti di questa scuola con prot. n.942 del 12.03.2019. Preso atto che sul documento sono stati riportati i nomi degli alunni, dei loro genitori e la data di nascita di questi ultimi , ho fatto presente alla signora che avendo acquisito dati personali senza la firma per il consenso al trattamento degli stessi dati, aveva usato una procedura non conforme alle vigenti leggi sulla privacy.
E’ doveroso sottolineare ancora che , per motivi di trasparenza, il Consiglio d’Istituto ha ritenuto opportuno comunicare ai genitori, rappresentanti di classe, che l’iniziativa non era stata promossa dal Consiglio che , come noto, è l’Organo collegiale deputato a stabilire le modalità organizzative della scuola".
E ancora :" In conclusione, mi preme far presente che in una platea scolastica vasta e variegata è pressoché impossibile rispondere alle esigenze dei singoli riguardo agli orari di lezione , ma fortunatamente nel territorio sono presenti altre istituzioni scolastiche che adottano orari diversi e ciò consente di scegliere liberamente la scuola più confacente alle personali esigenze, evitando sterili polemiche e infondate accuse che potrebbero creare conseguenze spiacevoli.”
Nella replica la dirigente sottolinea ancora:"Le scelte effettuate da questa scuola sono scaturite non solo da proposte del collegio dei docenti che ha ritenuto didatticamente più efficace un’organizzazione distesa del curricolo scolastico, proposte accolte e deliberate dal Consiglio d’Istituto, ma anche a seguito di indagini effettuate dalla scuola attraverso la somministrazione di questionari, rivolti alle famiglie, effettuata un paio di anni addietro".
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