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Cronaca Redazione 28 marzo 2019 13:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
PIANURA – GIUGLIANO IN CAMPANIA - Picchiata e minacciata di morte per un anno da un 36enne, di persona ed in chat, anche inviandole foto del suo fucile. È successo a una 27enne che aveva una relazione extraconiugale con l’uomo di Pianura.
L’apice dei comportamenti riprovevoli c’è stato circa un mese fa quando, in un albergo a Giugliano in Campania, l’ha costretta ad avere un rapporto con lui sotto minaccia di una pistola puntata alla testa.
Dopo giorni la ragazza si è rivolta ai carabinieri di Licola per denunciare quello che le era accaduto e tutto ciò che stava subendo da un anno. i militari di fronte a un quadro del genere, ad un uomo pericoloso e armato, hanno proceduto immediatamente a perquisire la sua abitazione.
Nela casa è stato sequestrato un borsello contenente una pistola semiautomatica che la moglie del 36enne aveva lanciato da una finestra nel tentativo di disfarsene.
In un armadio a muro nel sottoscala dell’abitazione i carabinieri hanno sequestrato un fucile a canna mozza provento di furto in abitazione, carico e pronto all’uso, 25 munizioni calibro 9, 18 munizioni calibro 9 parabellum, una calibro 38 special, una 357 magnum, 2 a salve e 17 da caccia oltre ad una mazza da baseball e 2 coltelli multiuso.
Nella taverna sono stati sequestrati una serra artigianale -composta da telo e lampade- per la coltivazione di cannabis, 528 grami di marijuana, 2 piantine e 2 semi, 2 bilancini di precisione e bustine di cellophane.
il 36enne e la moglie sono stati arrestati per detenzione illegale di armi, detenzione di munizionamento da guerra e detenzione di stupefacente a fini di spaccio. L’uomo è stato condotto in carcere, mentre la moglie è stata posta agli arresti domiciliari.
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