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Cronaca Redazione 28 marzo 2019 11:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
QUARTO - Sequestrati circa 800.000 euro, a una una società con sede a Quarto, attiva nel commercio al dettaglio di biancheria e capi di abbigliamento, al titolare di diritto e al gestore di fatto che si sono resi responsabili dei reati di “presentazione infedele di dichiarazione delle imposte dirette e dell’Iva” e di “occultamento e distruzione di documenti contabili”.
In particolare, i militari della Compagnia di Pozzuoli, partendo da un controllo riguardante la corretta emissione dello scontrino fiscale, hanno smascherato una frode che ha consentito alla ditta verificata l’omissione della dichiarazione di ricavi, ai fini delle Imposte Dirette e dell’I.V.A., per circa €. 1.500.000,00.
I responsabili, per evitare approfondimenti, hanno provveduto alla distruzione del registratore di cassa da cui erano stati desunti gli incassi, per occultare il registro dei corrispettivi e disperdere le tracce sulla contabilità. Per rendere il tutto ancora più credibile e simulare il furto della documentazione, in realtà occultata, hanno provveduto anche a presentare una falsa denuncia.
I riscontri eseguiti dalle fiamme gialle, tuttavia, hanno consentito di accertare la sussistenza di comportamenti elusivi: durante le ricerche documentali, infatti, sono stati rinvenuti due diversi registri dei corrispettivi “in nero” (relativi a due misuratori fiscali) dei quali i responsabili della ditta non avevano tenuto conto in sede di dichiarazione e versamento di imposte.
Dopo la scoperta della frode fiscale, i 2 responsabili sono stati denunciati e sono stati sequestrati, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, beni "per equivalente”, sottoponendo a sequestro 4 appartamenti, conti correnti bancari e postali intestati agli indagati, nonché 2 autovetture ed 1 scooter per un valore complessivo di circa € 800.000,00.
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