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Cronaca Sanità Maria Capasso 20 marzo 2019 23:02 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Incrociano le braccia gli operai della centrale di sollevamento delle acque di Polla nel salernitano. Dismessa la struttura, 10 lavoratori sono rimasti senza lavoro e senza prospettive. Adesso però 5 saranno assorbiti e gli altri restano fuori. Non si conosce quale sarà il loro futuro lavorativo. E così gli operai hanno organizzato un sit- in località Pigna dove c’è un 'altra centrale e un ufficio regionale.
A sollevare il grido di protesta proprio la notizia che soltanto in 5 sarebbero stati stabilizzati nell'acquedotto campano mentre i rimanenti sarebbero rimasti fuori . " Non è giusto -gridano gli operai- il lavoro deve essere garantito a tutti. Non si può fare selezione, siamo tutti sulla stessa barca e con gli stessi disagi".
A sostenere la loro vertenza c’è il sindacalista Antonio Altobelli che porterà la questione al vaglio del vicegovernatore Fulvio Bonavitacola. "Che destinazione si intende dare agli altri operai privi di lavoro e di misure di sostegno ?". Gennaro Saiello del M5S ha già portato la questione nel consiglio regionale. Chiede che al più presto si ponga fine a questa situazione che ha assunto toni paradossali.
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