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Cronaca Redazione 08 marzo 2019 00:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Shock al Comune di Marigliano. Due donne occupano l’ufficio del sindaco Antonio Carpino per 30 minuti e aggrediscono la polizia locale.
Pretendono che le vengano ripristinati l' acqua e la luce abusiva, dopo il distacco operato l’altro giorno dalla polizia locale e dai carabinieri forestali. Mamma e figlia che abitavano abusivamente nello stabile di via Strettoia, confiscato e acquisito al patrimonio comunale, irrompono al Comune e generano il caos.
Sbarrano la porta dell' ufficio del sindaco Antonio Carpino e gli impediscono di operare: "Vogliamo l'acqua e la luce che ci avete staccato" . Sul posto c’è anche la polizia municipale, ma le due donne l’ aggredisce .
A finire sotto la loro ira il comandante Emiliano Nacar e un agente che vengono mandati in ospedale con una prognosi di 7 giorni. Dopo una colluttazione le due donne vengono arrestate. Immediato l' intervento dei carabinieri della stazione di Marigliano che completano l’opera.
I reati contestati? Interruzione di pubblico ufficio e aggressione a pubblico ufficiale. Entrambe sono agli arresti domiciliari presso una sede individuata dagli appositi uffici sociali, visto che sono state costrette a lasciare l'appartamento che occupavano abusivamente in località masseria Basso. Con loro altri sette denunciati per furti d'acqua, corrente e abusivismo edilizio .
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