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Cronaca Redazione 01 marzo 2019 15:15 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POMPEI - Dopo una verifica fiscale avviata dalle fiamme gialle nel febbraio 2018 nei confronti di una società operante nel settore della commercializzazione di lampade e lampadari, con sede in Pompei , sono stati posti sotto sequestro patrimoniale denaro, conti correnti, beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre 415 mila euro ad una società di commercio all’ingrosso, per falso in bilancio e reati di natura fiscale.
Sulla base del quadro indiziario ricostruito, è emerso che l’impresa ispezionata, quanto meno a partire dal 2013 e fino al 2015, è stata strumentalmente utilizzata come un vuoto contenitore asservito alle fraudolente necessità, soprattutto fiscali, di un’altra società collegata, tuttora operativa. Mediante il ricorso ad un sistematico giro di fatture per operazioni inesistenti - al quale ha fatto da contorno anche una fittizia riallocazione e un artificioso scambio del personale dipendente - si è consentito a quest’ultima azienda di non produrre sostanzialmente alcun reddito imponibile e di non maturare un’onerosa base debitoria con l’erario sul fronte dell’imposta sul valore aggiunto, maturando addirittura una posizione creditoria nei confronti del fisco.
Con l’attuale provvedimento è stato sequestrato il profitto illecito della frode fiscale perpetrata, che è rappresentato dall’I.V.A. indebitamente detratta dalla società di Pompei (in quanto indicata nelle fatture per operazioni inesistenti) e dall’imposta sul reddito evasa dalla medesima impresa in conseguenza dell’illecita riduzione della base imponibile.
Sono stati sequestrati 7 immobili, denaro contante, una “Jeep Renegade” e disponibilità su conti correnti bancari e postali, per oltre 415.000 euro.
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