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Cronaca Redazione 23 febbraio 2019 08:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO- PONTECITRA - Telecamere a vedetta della fiorente piazza di spaccio di Pontecitra e pistole a portata di mano, pronte a far fuoco. Erano in un congelatore vicino al maxi schermo che proiettava i fotogrammi delle riprese, anticipando qualsiasi tipo di incursione.
Accade nel rione di edilizia popolare 219 , dove i carabinieri scoprono il piano di video controllo messo in atto dall' illegalità che continua ad imperare e ad intimorire il quartiere, nonostante la continua pressione dei militari.
Qui è la mala che tele sorveglia il quartiere e la città e soltanto le incursioni delle forze dell’ordine la limitano. I carabinieri fanno irruzione in uno dei palazzi tra i lotti 3 e 9 e si trovano di fronte alla centrale di controllo in plein air. Era all' ultimo piano sul terrazzo condominiale e dominava tutto il circondario, nei pressi della chiesa del Sacro Cuore.
C'era un maxi schermo che mandava a video le immagini riprese da ben 6 telecamere collegate nei posti strategici per vigilare la zona da ogni angolatura. E mica solo questo? C'erano anche due pistole calibro 7, 65 cariche e pronte a sparare in caso di blitz e incursioni dei clan rivali. Erano riposte nel congelatore.
Insomma, la piazza di spaccio era arci monitorata. I militari di Marigliano, coordinati dal maresciallo Di Donato, sono arrivati improvvisamente, mettendo in fuga i malviventi, e hanno smantellata la postazione, ponendola sotto sequestro.
Indagini a tutto spiano per individuare chi ha istallato le telecamere e chi le ha commissionate. I militari stanno lavorando a 360 gradi e stanno interrogando numerosi pregiudicati per cercare di fare luce sulla vicenda..
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