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Cronaca Redazione 05 febbraio 2019 13:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NAPOLI - Arrestati ieri pomeriggio tre rumeni in quanto gravemente indiziati del delitto di furto e ricettazione daglii uomini della Polizia di Stato del Commissariato San Ferdinando:
Si tratta di F.A.L., trentenne rumena, J.R., trentenne della ex Jugoslavia, ed N.D., trentunenne della’ex Jugoslavia.
Le indagini lampo degli agenti del Commissariato San Ferdinando hanno consentito di appurare che i tre, catturati a Castel Volturno, si sono resi responsabili di un furto in appartamento consumato in via del Parco Margherita il 3 febbraio.
I poliziotti, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e al ricorso ad una serie di riscontri e attività investigative, hanno ricostruito che una persona di sesso femminile, uscita da una vettura Fiat Panda, era entrata nel palazzo in via del Parco Margherita, uscirne dopo mezz’ora con al seguito borse piene e allontanarsi in auto.
L’auto, noleggiata a soggetto risultato essere un prestanome, si era diretta a Castel Volturno , comune di residenza dei tre . Monitorati i passaggi dell’auto grazie al sistema “cattura targhe”, gli investigatori si sono recati a Castelvolturno, dove, dopo essersi posti all’inseguimento della Fiat Panda e di un’altra vettura, una Alfa Romeo Mito, con a bordo rispettivamente la donna e i due uomini , hanno bloccato i tre soggetti.
Perquisite le vetture e un’abitazione in località Baia Verde, gli agenti hanno trovato più della metà della refurtiva asportata il 3 febbraio, oltre ad altri beni di ingente valore, presumibilmente rubati da altre case di recente .
I tre soggetti risultano gravati da precedenti specifici per furti in abitazione. A carico della donna risulta una pena detentiva definitiva complessiva di 17 anni e 3 mesi di reclusione, per condanne per furti in abitazione, al momento sospesa nell’esecuzione in quanto la stessa è in stato interessante, nonché madre di una minore di tre anni.
Sottoposti a fermo per ricettazione, i due uomini sono stati associati presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna, in virtù del suo stato interessante, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Proseguono le indagini del Commissariato per attribuire altri furti in appartamento agli stessi e ad altri soggetti.
La restante refurtiva non riconosciuta dalla vittima del furto in appartamento del 3 febbraio u.s. è stata debitamente repertata anche fotograficamente e le relative fotografie saranno a breve consultabili sul sito web della Questura di Napoli.
Il Questore di Napoli Antonio De Iesu invita i cittadini a segnalare presenze sospette nei condomini e in strada attraverso l’applicazione “youpol” o attraverso chiamata al 113, al fine di consentire un tempestivo intervento della Polizia di Stato e lo svolgimento di attività investigative che possano condurre alla cattura dei responsabili.
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