29/03/2024
(226 utenti online)
Cronaca Redazione 21 novembre 2018 19:45 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CASALNUOVO - Questa mattina i carabinieri hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sgombero di beni confiscati alla criminalità organizzata ai danni del clan Egizio. Si tratta di due appartamenti collocati in uno stabile dove già negli anni precedenti sono stati confiscati beni ed altri immobili e dove, nei prossimi mesi, sorgerà la prima casa rifugio per donne vittime di violenza.
Gli appartamenti sono stati liberati dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, guidati dal capitano Tommaso Angelone, ed i beni - già in gestione all'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata - sono stati formalmente consegnati al Comune.
Le case, nello stabile di via Campana, erano occupate da due nuclei familiari che nella giornata di ieri le hanno liberate . All'incirca due anni fa, nella stessa palazzina ed ai danni dello stesso clan, sono stati confiscati ed assegnati al Comune un appartamento mansardato, un locale cantinato e un porticato ubicato al piano terra. I beni, grazie ad un progetto presentato a valere sul Pon Legalità, a breve saranno trasformati in una casa rifugio per donne vittime di violenza.
Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di una ludoteca gestita dalle stesse donne, che saranno accolte nella struttura, di uno sportello informativo e consultorio per i cittadini che vivono in momenti di difficoltà, mentre il piano mansardato ospiterà le donne costrette ad allontanarsi dal posto dove vivono per sfuggire agli episodi di violenza.
"I beni confiscati alla criminalità organizzata rappresentano un grande patrimonio per l'intera collettività – ha dichiarato il sindaco Massimo Pelliccia – nelle scorse settimane è terminato l'iter che ha portato all'assegnazione di altri tre appartamenti affidati alle associazioni che operano per finalità sociali. Per quanto riguarda gli immobili già sottoposti a confisca di via Campana abbiamo ottenuto un finanziamento che ci permetterà di trasformare parte dello stabile nella prima casa rifugio per donne vittime di violenza. Con il nostro sportello abbiamo già preso in carico oltre 50 donne e abbiamo intenzione di continuare su questa strada. Attraverso la conversione di questi beni – ha concluso il primo cittadino - daremo un segnale tangibile della forza delle istituzioni rispetto al sistema della criminalità organizzata".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti