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Cronaca Redazione 22 ottobre 2018 17:16 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA - Le indagini sono cominciate dopo il furto di un centinaio di carte d'identità in bianco, nel maggio 2017 nel Comune di Nola.
Attraverso l'acquisizione e la visione di numerosi filmati delle telecamere pubbliche e private, localizzate lungo tutte le possibili vie di fuga dei responsabili, l'analisi di tabulati telefonici, l'attività tecnica e i servizi di osservazione e pedinamento, i carabinieri di Nola sono arrivati ai responsabili.
Si tratta di Elena Casaburi (classe ’76), posta agli arresti domiciliari ,e dei fratelli Antonio e Rosario Criscuolo (classe ‘78 e ‘72) agli arresti. Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso di furto e di tentato furto aggravato di carte d'identità in bianco ai danni di vari enti comunali.
Dopo le indagini si è delineato un grave, concordante ed univoco quadro indiziario a carico delle persone indagate, sia in relazione al furto al Comune di Nola, che in relazione ad altri effettuati nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano, Teverola (CE) e Marano di Napoli.
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