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Cronaca Antonio Franzese 02 ottobre 2018 16:12 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
La visita tra applausi e proteste. Il ministro dell'Interno promette "il pugno duro" su immigrazione e sicurezza. "In città 100 uomini delle forze dell'ordine in più entro fine anno"
NAPOLI. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è a Napoli, dove questa mattina è stato accolto dagli applausi delle persone in strada e affacciate ai balconi. Tra una stretta di mano e qualche selfie con gli immigrati presenti, il vicepremier ha proseguito commosso il suo cammino nella città partenopea.
In tema immigrazione Salvini ha dichiarato di voler andare "avanti chiudendo i porti, facendo risparmiare agli italiani e agli immigrati regolari e perbene un sacco di soldi e di tempo". "Nel quartiere" di Vasto - ha proseguito Salvini - "siamo già scesi da 1.000 a 600 immigrati, l'obiettivo è di arrivare a zero irregolari".
Anche sulla sicurezza il ministro leghista non sembra voler adottare mezze misure. "Con 1 miliardo di euro finanzieremo 10mila assunzioni per la sicurezza", ha annunciato il vicepremier.
Poi ha aggiunto di voler "portare entro la fine dell'anno cento uomini delle forze dell'ordine a Napoli per controllare via per via, palazzo per palazzo", riferendosi esplicitamente alla camorra. "Ai genitori di baby camorristi che confezionano o spacciano droga va tolta la patria potestà", ha tuonato Salvini.
Nel frattempo i centri sociali di Napoli si sono radunati in un corteo per protestare contro la sua visita. Alcuni manifestanti hanno anche lanciato delle monetine in direzione della Prefettura al grido di "mariuò" (ladro), facendo riferimento alla vicenda dei 49 milioni della Lega.
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