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Cronaca Sanità Maria Capasso 05 luglio 2018 21:17 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Non si fidano dei dati Arpac
SAN VITALIANO - Cittadini disorientati tra dati Arpac, che non rivelano percentuali significative di inquinamento nell’aria, e il tavolo tecnico organizzato dai sindaci per martedì all’Agenzia di Sviluppo dell’area nolana. Si chiedono il perché di questo incontro se l’agenzia regionale per la protezione ambientale dice che tutto è ok. Dopo l’incendio della piattaforma Ambiente Spa di San Vitaliano, i dubbi sono leciti.
L’aria continua ad essere irrespirabile a San Vitaliano e dintorni. L’imprenditore, Angelo Bruscino, dichiara di essere amareggiato per le ricostruzioni non rispondenti al vero di cui è stato oggetto. “Nessuno si è fatto male durante l’incendio e questo dimostra già che gli standard di sicurezza sono stati rispettati. I dati Arpac hanno escluso qualsiasi rischio per la salute umana e ciò a riprova che il rispetto per l’ambiente e la salute lo pratichiamo ogni giorno. Per quanto riguarda la matrice del rogo accidentale o doloso sarà la Magistratura a deciderlo”.
I medici per l’ambiente, però, non sono convinti dei dati. Gennaro Esposito dichiara di sentirsi offeso. “I controllati non possono essere anche controllori. Ci vuole un ente terzo che sovraintenda. Un ente che sforni dati realistici, non superficiali, come è successo con le centraline”.
Secondo i medici per l’Ambiente l’Arpac deve diventare un ente autonomo, svincolato dalla Regione. L’invito è alla mobilitazione. Intanto ad allarmare arriva anche il tavolo tecnico esteso a tutti i sindaci del nolano. A Marigliano si invoca un’assemblea pubblica. Di certo il rogo di domenica scorsa, scoppiato misteriosamente alle 14 con i lavoratori all’opera, lancia molti dubbi. Cosa è successo e perché? Sono gli interrogativi che tengono banco sul social.
Interviene sulla questione anche il deputato Gianluca Cantalamessa, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per sapere anche se i quantitativi dei rifiuti depositati nell’azienda corrispondono a quelli autorizzati. Cosa non ha funzionato?
Questi impianti sono siti sensibili e andrebbero costantemente monitorati anche con la presenza dei comitati civici. Intanto la piattaforma qualche anno fa è stata pubblicizzata su tutti i tg nazionali come una delle più all’avanguardia d’Europa e c’era tutta la politica ad inaugurarla, compreso il ministro Angelino Alfano e il Pd. A testimonianza di ciò il video seguente che vi invitiamo a visionare.
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