01/05/2024
(186 utenti online)
Cronaca Redazione 26 giugno 2018 11:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
I moderni "Bravi" hanno picchiato selvaggiamente un commerciante che non ha pagato la rata del pizzo. Impegnate anche le unità cinofile.
BRUSCIANO - Operazione antiracket. Nella morsa dei carabinieri gli uomini del clan Rega. Picchiavano e terrorizzavano i commercianti che non pagavano il pizzo obbligandoli con le intimidazioni a piegarsi alla spietata logica di stampo camorristico.
In manette sono finiti 6 estorsori affiliati al clan di Tommaso Rega che detiene il controllo degli affari illeciti dell'hinterland tra Mariglianella e Castello di Cisterna. A metterli con le spalle al muro il violento pestaggio operato ultimamente ai danni di una vittima che non era riuscita a pagare la rata del pizzo.
L'operazione anti racket è scattata in mattinata e ha impegnato anche i carabinieri di Marigliano oltre a quelli di Brusciano. A dare esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli a carico dei 6 personaggi ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Rega”, sono stati i carabinieri di Castello di Cisterna con i colleghi del circondario.
I personaggi finiti in manette sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, reati aggravati da metodo e finalità mafiose.
Nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli i militari dell’Arma hanno raccolto chiari elementi di responsabilità a carico dei 6 indagati in ordine a estorsioni perpetrate da anni in danno di imprenditori e commercianti della zona. A far cadere gli odierni "bravi" il pestaggio ultimamente operato. La povera vittima non era riuscita ad onorare la rata del pizzo e per questo è stata vittima del vile atto intimidatorio.
Foto di archivio
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti