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Cronaca Sanità Maria Capasso 06 giugno 2018 23:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
L'operaio licenziato dalla Fiat si cosparge di benzina sotto casa del ministro Luigi Di Maio, che da Roma si precipita immediatamente all'ospedale di Nola. --- FOTO ---
POMIGLIANO D’ARCO - La Cassazione conferma il licenziamento di 5 operai della FCA Pomigliano da sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori. Esasperato Mimmo Mignano alla lettura della sentenza si precipita sotto l'abitazione della famiglia del ministro Luigi Di Maio.
Colloca uno striscione ma la celere lo elimina e Mignano esasperato si cosparge di benzina. Viene portato d'urgenza in ospedale a Nola dove lo sta raggiungendo Luigi Di Maio. Per gli operai i loro licenziamenti sono un monito per tutti gli altri.
Pochi minuti fa i 5 operai si sono riuniti in presidio presso l’abitazione del neo ministro del lavoro Di Maio, situata proprio a Pomigliano, dove Mimmo Mignano si è incatenato in segno di protesta.
La Suprema Corte, infatti, ha annullato il reintegro di Mimmo Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, operai dello stabilimento Fca Fiat di Pomigliano d'Arco (in provincia di Napoli), accogliendo il ricorso dell'azienda contro la decisione della Corte d'Appello di Napoli che a settembre del 2016 aveva invece disposto il rientro in fabbrica.
La colpa degli operai è stata quella di inscenare il suicidio di Marchionne sventolando un manichino penzolante davanti alla sede della Rai. Mimmo, Marco, Antonio, Massimo e Roberto non hanno deciso quel gesto satirico e macabro senza alcun motivo.
Il fantoccio - Marchionne rappresentava il quarto operaio suicidatosi, dopo che tre operai si erano tolti la vita (per davvero) per le assurde condizioni di vita vissute a Nola. L'ultima tra questi Maria B. , 47 anni, morta nel suo appartamento ad Acerra accoltellandosi all'addome a morte. Aveva scritto un articolo dal titolo “Suicidi in Fiat” , dove accusava Fiat e l’amministratore delegato, Sergio Marchionne, di “fare profitti letteralmente sulla pelle dei lavoratori che sono costretti ormai da anni alla miseria di una cassa integrazione senza fine ed a un futuro di disoccupazione”, aggiungendo che “‘Non si può continuare a vivere per anni sul ciglio del burrone dei licenziamenti”.
Poco fa è giunto il ministro del Lavoro Luigi di Maio all'ospedale DI Nola , dove è ricoverato l'operaio Fca Mimmo Mignano, che oggi per protesta si è cosparso di benzina riportando un grave bruciore agli occhi. Di Maio ha preso l'impegno di seguire la vicenda, dopo aver parlato anche con i lavoratori, tra cui anche i licenziati ex Hitachi.
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