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Cronaca Redazione 05 giugno 2018 08:31 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
La Dia di Torino confisca società e beni mobili per il valore di un milione di euro
La Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha proceduto alla confisca di beni nei confronti di Ietto Francesco, di anni 55, ritenuto affiliato al “locale” di ‘ndrangheta di Natile di Careri (Rc) e condannato, con sentenza passata in giudicato, a 7 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, nell’ambito dell’operazione “Crimine-Infinito”.
Il soggetto, appartenente alla famiglia Ietto - alias Testa Grossa - (operante in Calabria, in provincia di Torino e nel basso milanese), nonostante la condanna, pur trovandosi agli arresti domiciliari, continuava a riciclare i proventi di origine illecita, utilizzando numerose società a lui riconducibili, motivo per il quale è stato arrestato, nel 2015, dalla DIA di Torino, nell’ambito dell’operazione “Panamera”.
L’odierno decreto è stato emesso dal locale Tribunale a seguito di indagini patrimoniali svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia, i cui esiti sono confluiti in una proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dal Direttore della DIA alla predetta Autorità giudiziaria, che aveva già determinato il sequestro anticipato dei citati beni.
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