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Cronaca Sanità Maria Capasso 16 maggio 2018 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Guerra contro il mercato della droga. Presi due spacciatori. Smerciavano hashish e crack nel cuore della piazza della droga in via Borsellino, dove appena domenica sera fu fatta esplodere una bomba carta. Nel pomeriggio ad annunciare la guerra c’era stata una stesa, l’ennesima in una città, che da due anni è il far west dei due gruppi che si contendono l’affaire droga: il clan Rega e quello degli scissionisti, nati dalla stessa costola criminale.
In manette sono finiti il 35enne Vincenzo Pistuggia, già noto alle forze dell’ordine e V.F. , 39 anni, di San Felice a Cancello. Entrambi sono stati trattenuti in caserma e giudicati per direttissima con l’obbligo di recarsi ogni giorno in caserma a firmare. A coglierli in flagranza di reato sono stati i carabinieri di Marigliano, al comando del maresciallo Raffaele Di Donato, e quelli di Brusciano, al comando del maresciallo Marco Di Palo.
Su disposizione del capitano Tommaso Angelone si sta facendo terra bruciata nel quartiere, teatro dello spaccio. Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato. Avevano addosso 5 dosi di hashish e tre di crack, pari a 15 grammi di droga e 500 euro ritenuti proventi dello spaccio. Gli acquirenti? Ragazzini di tutto il circondario nolano, che sono stati segnalati alla prefettura di Napoli come assuntori.
Il tutto nel quartiere della ricostruzione post terremoto 219, dove qualche mese fa fu gambizzato anche un giovane spacciatore. Via Paolo Borsellino, un nome scelto per dare un’impronta di legalità ad un quartiere, che ironia della sorte è lo sfondo del malaffare e della faida che imperversa tra il clan storico e quello emergente. Gli equilibri si sono rotti e si spara ad ogni ora del giorno. Dal centro alla periferia: il pericolo è dietro l’angolo.
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