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Cronaca Redazione 09 maggio 2018 10:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Notificati a 45 indagati gli avvisi di conclusione delle indagini.
Blitz della guardia di finanza contro il mercato del falso, nei confronti dei componenti di due sodalizi criminali responsabili della produzione e successiva commercializzazione di capi contraffatti. Notificati a 45 indagati gli avvisi di conclusione delle indagini, emessi dalla procura della repubblica presso il tribunale di Napoli, dopo l’operazione, denominata “Questione Di Etichetta”.
L’operazione, eseguita dalle fiamme gialle della compagnia di Portici, ha avuto origine da una perquisizione effettuata presso l’abitazione di un soggetto, residente nel comune di S. Giorgio A Cremano, durante la quale sono stati trovati numerosi accessori contraffatti, cosa che ha fatto ipotizzare la presenza di una ben più articolata organizzazione operante nei comuni di Napoli e provincia.
Nel corso delle successive indagini è stata accertata l’intera filiera criminale dalla produzione, confezionamento e distribuzione di capi falsi, ad opera di soggetti residenti in Campania, Puglia e Liguria, sino all’approvvigionamento del materiale, che avveniva anche all’estero - Turchia e Grecia: quest’ultima interessata solo per il transito del materiale, mentre la Turchia si rivelava fonte di produzione degli accessori metallici contraffatti, tra questi bottoni, fibie, ecc.
Gli approfondimenti esperiti hanno consentito di sottoporre a sequestro complessivamente: 1.693.050 articoli, capi risultati fedeli riproduzioni delle più note case di moda (Moncler, Blauer, Fay, Peuterey, Dsquared, D&G, La Martina, K-Way, Tommy Hilfiger, Aeronautica Militare, Harmont&Blaine e tante altre), 82 macchine ed attrezzature da lavoro, 4.611 metri di tessuto recante marchi falsi, auto e locali utilizzati per l’illecita attività̀.
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