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Cronaca Redazione 22 aprile 2018 22:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Case popolari della 219 ancora nell’occhio del ciclone. Dopo i due blitz dei carabinieri al Comune, il primo il 13 aprile e l’altro dopo alcuni giorni, per acquisire atti inerenti la posizione degli occupanti delle case: assegnatari, eredi, occupanti abusi, compravendite, ecc., arriva una denuncia in redazione di Antonio Fedele, presidente del Comitato Cittadini di Pontecitra.
Nel mese di maggio dello scorso anno il Comune di Marigliano ha inviato una lettera a tutti gli abitanti che occupano le case della 219 in cui chiedeva la dichiarazione reddituale anagrafica del 2016, che si doveva presentare a mano all’ufficio protocollo con il termine ultimo del 31 luglio .
Molti cittadini non hanno presentato i documenti, perché, secondo Antonio Fedele, sarebbero stati tratti in inganno dalla lettera che non era chiara. E adesso si trovano a pagare il massimo della pigione.
ll Comune di Marigliano - dichiara Antonio Fedele - avrebbe recapitato a 500 famiglie di Pontecitra le richieste anagrafe reddituale per il calcolo dei pigioni da pagare. Sul documento recapitato alle famiglie, però, non risulta il logo del Comune di Marigliano, ma quello di Brusciano, questo fatto ha confuso non poco i cittadini, che non hanno presentato documentazione , per cui si sono visti recapitare la maggiore quota da pagare.
Per questo motivo - conclude Antonio Fedele - come presidente del Comitato Cittadini di Pontecitra chiedo di rettificare tutti i canoni, di rispettare la legge 19/97 e di agevolare le famiglie disagiate, che non possono pagare il canone di locazione, come previsto dalla legge 19/97 art. 5 e 6, con i fondi solidali per le famiglie”.
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