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Cronaca Nicola Riccio 08 marzo 2018 18:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SAVIANO – Quattromilioni circa. Precisamente 3.946.320,00 euro. Questo il più probabile valore di mercato del complesso immobiliare di mq 10.962,00 del Comune di Napoli , realizzato dalla S,p.A. Immobiliare Cisternina, in virtù della Concessione Edilizia n. 49/82 rilasciata dal Comune di Saviano.
Questa la cifra stimata da cui il Comune di Napoli partirà per la dismissione dell’Ex Cisternina nel corso di alcune aste previste nel biennio 2017-2018.Il Comune di Napoli ha, infatti, recentemente sottoscritto con il Consiglio Notarile distrettuale di Napoli, Torre Annunziata e Nola una convenzione per l’alienazione del proprio Patrimonio Immobiliare, tramite la piattaforma web RAN.
Il complesso, ricadente in Area F4 (ex Cisternina) del vigente P.R.G. del Comune di Saviano, fu destinata all’insediamento di un centro di Ricerca sui rischi ambientali di cui al Protocollo d’intesa 14.03.2001.
Dopo la realizzazione, la struttura fu utilizzata per ospitare, in attesa dei finanziamenti statali, gli sfollati del terremoto del 1980. A causa dell’assenza della rete fognaria, il complesso fu subito abbandonato anche se alcune famiglie rimasero, vivendo in condizioni di notevole disagio, senza acqua ed elettricità. Dopo alcuni anni anche gli ultimi occupanti abbandonarono definitivamente la struttura, che nel corso degli anni è diventata un grande deposito di rifiuti di ogni genere.
Il Complesso edilizio ubicato in una zona periferica del Comune di Saviano, a poca distanza dal villaggio Archeologico di Nola, è composto da n. 11 edifici con n. 1 scala e 6 edifici con n. 2 scale. Tutti gli edifici si sviluppano su tre livelli fuori terra (piano terra, piano primo e piano secondo), oltre al piano cantinato. Ogni scala ha n. 2 appartamenti per piano, per un totale di n. 138 appartamenti.
Gli edifici non sono dotati di alcun impianto, e le parti che erano state realizzate risultano completamente vandalizzate. Pertanto, occorrerebbe realizzare tutta l’impiantistica (elettrica, idraulica, igienico-sanitaria, climatizzazione, ecc.) sia delle singole unità che delle parti comuni, sia interne agli edifici sia esterne, ivi incluse le opere di urbanizzazione del lotto, quali l’allaccio alla fognatura pubblica (che, per quanto possibile rilevare, si trova a quota superiore rispetto all’area del lotto, per cui sarà necessaria una centrale di sollevamento).
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